A Firenze presentazione delle biografie di Rita Levi Montalcini e Miriam Mafai

15 ottobre 2018 | 10:44
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A Firenze presentazione delle biografie di Rita Levi Montalcini e Miriam Mafai

Una data dal valore fortemente simbolico quella, scelta dal Gabinetto Vieusseux per la presentazione in programma domani (16 ottobre) alle 17,30 a Palazzo Strozzi di due titoli della collana Italiane edita da Maria Pacini Fazzi. Rita Levi Montalcini e Miriam Mafai sono infatti le protagoniste delle biografie rispettivamente scritte da Marcella Filippa e Lidia Luberto con le prefazioni di Massimo Bray e Irene Giacobbe. Sarà la presidente del gabinetto Vieusseux Alba Donati ad introdurre l’incontro (al quale parteciperanno le due autrici e la direttrice di collana Nadia Verdile), coordinato da Susanna Nirenstein. Un tavolo tutto al femminile per ricordare il triste anniversario dei 96 professori universitari italiani di ruolo identificati come ebrei e sospesi dal servizio a decorrere dal 16 ottobre 1938 per effetto delle leggi razziali e innumerevoli gli studenti costretti ad abbandonare le scuole pubbliche: tra questi Rita Levi Montalcini, allora assistente volontaria nella clinica delle malattie nervose di Torino, sospesa dal servizio che si rifugerà sotto falso nome a Firenze ospitata da amici della famiglia e la scrittrice e giornalista Miriam Mafai, costretta ad abbandonare il Ginnasio.

“Nell’anno che commemora il triste anniversario dell’introduzione delle leggi razziali in Italia – afferma la direttrice Verdile-, la scelta della collana Italiane è caduta su due figure che le hanno subite. Siamo onorate di approdare in un luogo così prestigioso che rappresenta, da sempre, il meglio della cultura italiana. È importante che la memoria non vada dispersa, è necessario che nuove e vecchie generazioni si ritrovino dentro momenti di riflessione perché viviamo tempi sospettosi e pericolosi in cui sembrano scivolare verso l’oblio gli insegnamenti della storia. Le donne sono sempre quelle su cui per prime cade la scure della dimenticanza. Questo appuntamento e questa collana sono un monito e una dichiarazione di impegno”.