Morte e arte, doppio appuntamento allo Scompiglio

Sabato (27 ottobre) la Tenuta Dello Scompiglio di Vorno ospita due esiti di residenze creative: dalle 18, Il canto dell’assenza, performance di Instabili vaganti, di e con Anna Dora Dorno, insieme a Nicola Pianzola, ispirata ai riti e alle celebrazioni funebri pagane e cristiane. A seguire, invece, Es di Carolina Balucani. Dialogo con figura ‘abbandonante/assente’, che rivive attraverso la memoria di ciò che l’accomuna al personaggio in scena.
Gli appuntamenti fanno parte della manifestazione Della morte e del morire, presentata dall’associazione culturale Dello Scompiglio, diretta dalla regista e artista Cecilia Bertoni, con un fitto cartellone di mostre, performance, concerti, workshop, residenze, incontri e attività per bambini, incentrati sull’individualità in relazione alla morte e alle sue tre dimensioni: socio-politica, ideologica e celebrativa. La manifestazione comprende i vincitori di un bando internazionale rivolto ad artisti in ogni declinazione delle arti – che ha visto la partecipazione di oltre cinquecento progetti – accanto alle creazioni e alle produzioni della compagnia Dello Scompiglio, a incontri, mostre e spettacoli ospiti.
Il canto dell’assenza, performance di Instabili Vaganti, di e con Anna Dora Dorno, insieme a Nicola Pianzola, in collaborazione con Riccardo Nanni e Alberto Novello JesterN, che porta lo spettatore in una dimensione spazio-temporale ‘in sospensione’, accentuata da sovrapposizioni tra video ed elementi naturali che aprono a mondi virtuali non reali, simili a ricordi misteriosi e assenti, eppur presenti. Il canto dell’assenza è la terza ultima performance del progetto internazionale Rags of memory che indaga le tappe essenziali dell’esistenza umana da un punto di vista artistico, storico e antropologico ed è inserito nel programma dell’anno europeo del patrimonio culturale 2018.
Es, di Carolina Balucani. Collaborazione alla drammaturgia di Costanza Pannacci e Giulietta Mastroianni. Un dialogo con figura ‘abbandonante/assente’, che assume forme di cose, persone o animali che scompaiono nella natura. Una figura che forse si trova sotto terra perché invisibile, sebbene venga ancora pensata. E attraverso il pensiero è possibile vivere ancora qualcosa insieme. Nonostante la morte.
Fino al 23 dicembre allo Spazio performatico ed espositivo sono visibili tre installazioni, tutte risultanti da progetti vincitori del bando: Il lanternista, del collettivo artistico Gli impresari (Edoardo Aruta, Marco Di Giuseppe e Rosario Sorbello), che esamina la lanterna magica, dispositivo considerato l’antenato del cinema, tra i primi strumenti per la proiezione di immagini in movimento. Il soggetto iconografico del Trionfo della morte, affresco staccato conservato nella galleria regionale di palazzo Abatellis a Palermo, diventa il punto di partenza per una performance corale. Krajany, dell’artista trentino Christian Fogarolli, esamina l’ospedale psichiatrico di Bohnice a Praga e l’annessa zona cimiteriale in cui venivano sepolte le persone decedute nella struttura, tra i quali 48 trentini lì trasferiti dal complesso di Pergine Valsugana (Trento) a causa degli scontri della Prima guerra mondiale; Columbarium, dell’artista messicano Alejandro Gómez de Tuddo, composta da una serie di ritratti funerari e suoni registrati in diversi cimiteri del mondo. Il ritratto funerario facilita l’ingresso dell’osservatore nel processo psichico relativo al lutto e alla perdita, come il registro di un momento e un modello che non sono più.
Biglietti. Esito di residenza Il canto dell’assenza, 5 euro; Es, 5 euro; biglietto cumulativo Il canto dell’assenza ed Es, 8 euro. Per info: 0583 971125 – biglietteria@delloscompiglio.org