Pop700, gran finale con la chitarra elettrica di Barsi
Alberto Barsi ha 17 anni, frequenta il liceo classico Niccolò Machiavelli ed è più di una promessa della musica: la padronanza che dimostra ogni volta che si avvicina a una chitarra elettrica è già una realtà riconosciuta se, per il secondo anno consecutivo, il centro studi Luigi Boccherini ha affidato a lui l’evento conclusivo della mostra Pop700 organizzata in concomitanza di Lucca Comics & Games. E domenica sera (4 novembre) ha saputo stregare tutti, ancora una volta, sulle note di Paganini, Beethoven e Boccherini – rivisitati dal sound dello strumento rock per eccellenza.
Una disinvoltura, quella di Barsi, che diventa stile. Lo ha capito bene persino Jason Becker, musicista statunitense colpito dalla sla agli inizi degli anni Novanta ma ancora oggi attivo come compositore, che più di un anno fa ormai ha condiviso sul suo profilo social un video che il giovane lucchese aveva postato su Youtube. Si trattava di una sua interpretazione del brano Altitudes, di Becker appunto – artista che Barsi ha come punto di riferimento, professionale e umano. Alberto ha iniziato a suonare la chitarra elettrica a 9 anni alla JamAcademy e non ha più smesso: “Più crescevo, più mi appassionava l’ascolto di chitarristi come Eric Clapton e BB King, Marty Friedman, Andy James, Jeff Loomis, John Petrucci e, naturalmente, Jason Becker. Per essere buoni esecutori è necessario essere prima di tutto buoni ascoltatori”. Oggi Barsi fa anche parte del gruppo progressive metal Backfire. Chi si fosse perso la sua esibizione in chiusura di Pop700, può rimediare guardando i video qua proposti.