Cultura e terzo settore, formazione per il crowdfunding

13 novembre 2018 | 11:20
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Un corso di formazione in tre incontri per capire tutte le potenzialità del crowdfunding applicato alla cultura e al terzo settore. La Fondazione Banca del Monte di Lucca e la prima piattaforma di crowdfunding reward based in Italia, Eppela, che ha sede a Lucca, aprono le porte alle associazioni culturali e di volontariato per due giornate dedicate alla nuova forma di finanziamento di idee e progetti basata sul coinvolgimento e la creazione di una comunità, martedì 20 e mercoledì (21 novembre).

Scadono venerdì (16 novembre) le iscrizioni alle giornate in programma all’auditorium del Palazzo delle Esposizioni di piazza San Martino alle 17, rispettivamente dedicate alle associazioni culturali e alle associazioni di volontariato. Ospiti delle giornate saranno anche le amministrazioni comunali e l’Ordine dei commercialisti. Una terza giornata dal titolo Tecniche e utilizzo del crowdfunding come sistema di raccolta finanziaria è prevista per martedì (27 novembre) e vedrà coinvolte le associazioni che, nelle giornate di avvicinamento, avranno mostrato una maggiore propensione all’utilizzo dello strumento del crowdfunding.
“Questo è un progetto che non nasce oggi ma su cui stiamo lavorando da mesi perché ci teniamo molto – dice il presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca Oriano Landucci -. Oggi il corwd funding rappresenta un’opportunità molto importante che non possiamo farci sfuggire. È una forma di finanziamento che parte dal basso, dalla collettività, bisogna però saper attirare le risorse e questo è l’obiettivo del corso che abbiamo strutturato”.
“La formazione è un settore di intervento molto importante per noi – prosegue Landucci -. In questo caso ci rivolgiamo agli operatori delle associazioni di volontariato e del terzo settore più in generale. Si dice che Lucca sia la capitale italiana del volontariato: spesso questo mondo ha grandissime idee ma non trova sostegno. Sicuramente le fondazioni bancarie possono rappresentare una forma di supporto per queste realtà ma non hanno la forza per sostenere tutti i progetti. Noi ovviamente faremo la nostra parte, ma uno strumento di questo tipo oggi diventa immensamente importante, anche alla luce delle potenzialità che la rete ci offre. Avere una piattaforma di questo tipo qui a Lucca, poi, rappresenta un fiore all’occhiello. Oggi le buone idee non mancano, quello che manca è il capitale e questo è un ottimo strumento per trovarlo”.
“La ricerca di denaro per queste associazioni è sempre molto difficile – spiega Federica Ricci, manager del progetto per Eppela -. Questo strumento può diventare molto importante per portare avanti iniziative o proporre servizi nuovi. Nella realtà di Lucca le associazioni conoscono ancora poco questa opportunità ma sono molto propense ad usarla una volta che vengono formate sul suo corretto utilizzo. Fondamentale, da questo punto di vista, è la figura dell’advisor che noi mettiamo a disposizione e che segue l’associazione in ogni fase della campagna fin dalla sua progettazione. Il Crowdfunding non è semplicemente una colletta: l’obiettivo è quello di creare una comunità di persone realmente interessate a sostenere l’associazione e il raggiungimento dell’obiettivo. Questo rappresenta anche una sorta di certificazione del successo del prodotto: se un’idea ottiene l’interesse della gente che decide di finanziarla tramite crowdfunding, evidentemente funzionerà bene anche sul mercato. Per questo il crowdfunding viene considerato sempre più spesso un vero e proprio strumento finanziario”.
“Condurre una campagna di crowdfunding – aggiunge Ricci – è innanzitutto una grandissima operazione di marketing per queste associazioni: i sostenitori in questi casi non sono mossi da interessi economici ma emotivi. Un’associazione dovrà saper coinvolgere il maggior numero di persone possibile e per far questo serve una lunga fase di progettazione”.
“Fino qualche decina di anni fa era molto più facile fare impresa e anche le banche erano molto più propense a sostenere i giovani e le loro idee, oggi non è più così – aggiunge Giuliano Cesaretti, membro di consiglio di indirizzo della Fondazione Banca del Monte di Lucca -. La prospettiva del credito diffuso diventa quindi molto interessante. Chi ha già ottenuto un finanziamento per la propria idea con il crowdfunding si pone di fronte al mercato in maniera più credibile. Questo circuito può essere foriero di nuovi posti di lavoro e di nuovo benessere e per questo potrebbe interessare molto anche alle pubbliche amministrazioni. La Fondazione vuole promuovere momenti formativi di questo tipo e non si tirerà indietro nemmeno nel sostenere progetti futuri”.
In ciascuno degli incontri verranno presentati alcuni progetti di successo realizzati grazie al supporto della piattaforma, in particolare: Storie di altomare, un documentario dedicato alla figura di Antonio Possenti; Sos Mammut il cui obiettivo era realizzare un modello di mammut nel museo di Montevarchi; GiovanOrti con cui si è finenziata la realizzazione di orti sociali a Capannori; e Conserve con cui si realizzano prodotti dagli scarti alimentari.
Il crowdfunding reward-based consiste nella raccolta di finanziamenti via internet per prodotti o servizi. Per attivare una campagna di crowdfunding occore creare un progetto, promuoverlo sul web e condividerlo con il proprio network per ottenere un contributo alla sua realizzazione. Startup in tutti gli ambiti hanno quindi a disposizione un canale per presentare la propria idea di business e raccogliere finanziamenti per realizzarla. Attraverso Eppela i finanziatori possono contribuire con piccole o grandi cifre ricevendo in cambio una ricompensa (reward) proporzionata all’offerta. L’obiettivo di Eppela, in questo senso, è quello di rivoluzionare il mercato e dare valore ai suoi protagonisti. Un mercato che sia fondato sulla meritocrazia, sulla trasparenza e il coinvolgimento della propria community.

Luca Dal Poggetto