Un poster per la salute, torna il concorso per giovani

13 novembre 2018 | 12:08
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Un poster per la salute, torna il concorso per  giovani

Educare la comunità, specie i più giovani, alla prevenzione e in particolare ad adottare quei comportamenti di vita sani che impediscano l’insorgere di malattie croniche. È questo l’obiettivo del concorso Un poster per la salute, promosso dall’associazione Amici del cuore con il patrocinio del Comune di Lucca e dell’Ufficio scolastico regionale, attraverso il quale le scuole lucchesi saranno invitate a realizzare degli elaborati in tema di salute e prevenzione. L’iniziativa nasce per diffondere tra i giovani l’attenzione alla prevenzione di alcuni tipi di malattie. Dopo la prima edizione del 2018, dedicata ai fattori di rischio legati alle malattie cardiache, quest’anno il progetto punta l’attenzione sulle malattie della pelle. Ed è proprio Amici per la pelle il titolo scelto per affrontare questo tema.

Il concorso per il 2019 prevede due categorie: la prima riguarda gli alunni delle scuole secondarie di primo grado e la seconda gli studenti che frequentano le scuole secondarie di secondo grado. Gli alunni dovranno esprimere con un disegno, o qualsiasi altra arte figurativa, la cause che possono danneggiare la pelle. Per ciascuna fascia scolastica saranno premiate due opere individuali e due di gruppo. La commissione giudicante terrà conto non solo della qualità del disegno ma anche del messaggio che l’elaborato vuole esprimere nel campo della prevenzione e dell’educazione sanitaria verso le malattie dermatologiche.
Ma le iniziative non si fermano qui: infatti gli esperti dell’associazione Amici del cuore svolgeranno una serie di incontri all’interno degli istituti scolastici per educare i ragazzi alla prevenzione ed inoltre a breve partirà un progetto di alternanza scuola-lavoro che vedrà protagonisti 75 studenti del liceo sportivo, prima con lezioni in classe e poi con una presenza nella sede dell’associazione Amici del Cuore in affiancamento degli operatori.
“La medicina non è solo quella che si vede in ospedale – spiega il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini – ma è anche quella che possiamo fare noi a casa attraverso l’adozione di buone pratiche e di corretti stili di vita. La nostra salute infatti dipende non tanto dai medici quanto da quello che facciamo tutti i giorni. Per questo è importante partire subito con l’educazione e la promozione di stili di vita sani”.
“La medicina oggi è composta da cinque P – gli fa eco il dottor Leonardo Odoguardi dell’associazione Amici del cuore -: predittività, prevenzione, personalizzazione, precisione e parteciapazione. Tra queste, la prevenzione è una componente molto importante. Ogni giorno i nostri atteggiamenti influenzano il nostro futuro: ad esempio, se uno è un fumatore incallito sappiamo già quale sarà il suo futuro e quali saranno le probabili malattie a cui andrà incontro. L’anno scorso abbiamo scelto di fare una campagna dedicata a tutti i ‘nemici’ del cuore. Quest’anno invece ci dedicheremo alle malattie della pelle. Piercing, tatuaggi, anche solo prendere il sole nel modo sbagliato può portare all’insorgere di patologie. Per questo è importante l’educazione e la prevenzione. Faremo una serie di incontri nelle scuole con i nostri esperti e distribuiremo inoltre il nostro calendario dove ogni mese si tratta un determinato argomento”.
“La nostra finalità è lavorare per diffondere stili di vita più adeguati – ha aggiunto l’assessore alle politiche educative Ilaria Vietina – per questo abbiamo sposato questo progetto. Si tratta di un’occasione formativa importante e che vede i ragazzi protagonisti. D’altronde sono loro i migliori testimonial possibili sia per i loro coetanei che per tutta la comunità”.
“Abbiamo aderito molto volentieri a questa iniziativa che ci è stata proposta, d’altronde è alle scuole che si deve parlare – ha detto il provveditore agli studi di Lucca e Massa Carrara Donatella Buonriposi -. È molto importante anche il momento dell’alternanza scuola-lavoro perché i ragazzi che escono da quello che è un liceo a tutti gli effetti si troveranno di fronte a molte opportunità. Intorno al mondo dello sport ruotano moltissime figure professionali: fisioterapisti, procuratori, medici, per cui anche chi non perseguirà una carriera professionistica avrà comunque l’opportunità di lavorare in questo settore”.
“L’anno scorso sono state coinvolte circa una decina di classi ma quest’anno puntiamo a fare di più – ha detto il coordinatore Ust del settore educazione fisica Claudio Oliva -. Stiamo cercando di indirizzare i ragazzi verso quelle che saranno le loro professioni in futuro. L’iniziativa è triennale ma stiamo già valutando la possibilità di prolungarla”.
“Uno degli obiettivi che ci dobbiamo dare è rendere il cittadino consapevole e protagonista del proprio stato di salute – ha aggiunto in conclusione Cristina Petretti, consigliera comunale con delega alla sanità -. Stili di vita sbagliati sono portatori di malattie croniche che sono la vera piaga del nostro tempo e promuovere la consapevolezza è la cosa più importante che possiamo fare”.
“Queste iniziative sono sempre molto partecipate, significa che anche da parte dei ragazzi c’è molto interesse – ha detto il professor Vittorio Francone del liceo sportivo -. Del resto è vero che ci sono alcuni giovani che prendono brutte strade ma ce ne sono altri invece molto in gamba e che sono in grado di coinvolgere anche gli altri. C’è poi una grande zona grigia ed è li che dobbiamo intervenire per fare in modo che i ragazzi prendano sentieri luminosi e non vadano verso strade buie”.