A Imt Lucca un nuovo laboratorio di neuroscienze

27 novembre 2018 | 15:26
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A Imt Lucca un nuovo laboratorio di neuroscienze
A Imt Lucca un nuovo laboratorio di neuroscienze
A Imt Lucca un nuovo laboratorio di neuroscienze

Un laboratorio in neuroscienze (attivo da febbraio) ed un report sull’impatto delle stesse sui modelli di business: è il doppio risultato che scaturisce dall’accordo tra Imt Lucca e Intesa San Paolo innovation center. I due enti si sono incontrati oggi (27 novembre) alla cappella Guinigi, nel complesso di san Francesco. Per parlare dell’intesa e dei risultati prodotti intervengono il direttore della scuola di alti studi, Pietro Pietrini, il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini ed il direttore dell’innovation center, Mario Costantini. Con loro, sul palco, si alternano interlocutori che tracciano i progressi effettuati nel tempo nel campo delle neuroscienze. Presenti Sonia D’Arcangelo, Intesa Sanpaolo Innovation Center, Andrea Patricelli Malizia, ricercatore alla scuola Imt, Emiliano Ricciardi, docente di psicobiologia e psicologia fisiologica alla s Imt, Daniele Borghi, Intesa Sanpaolo Innovation Center, Nicola Lattanzi, docente di economia aziendale e delegato all’innovazione e alle relazioni con istituzioni e aziende di Imt e Paolo Miccoli, presidente di Anvur, l’agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca. Il titolo del convegno odierno, del resto, è stato proprio Neuroscience impact brain and business.

“La scuola – fa gli onori di casa Pietrini – sta mantenendo fede agli impegni secondo i quali fu istituita. Quello di oggi è il coronamento di un percorso lungo due anni e mezzo, nonché la dimostrazione che la collaborazione tra persone con retroterra diversi ha portato a risultati evidenti. Possiamo dire che, insieme, abbiamo sviluppato un modello che fino ad oggi non esisteva”.
Un appoggio determinante quello del privato – specie nel caso specifico, quello di uno tra i più importanti istituto di credito a livello nazionale – per sostenere gli sforzi compiuti nel campo dell’innovazione e della ricerca. “Abbiamo bisogno di collaborazioni di questo genere – sostiene il sindaco – perché la ricerca non vive da sola. Continuiamo a credere nella scienza e nello studio, anche se attraversiamo tempi infausti. Pochi altri Paesi nel mondo sono indietro come il nostro per quanto concerne i fondi destinati a questi settori, ma con questi progetti, insieme ai privati, l’innovazione può davvero continuare”.
Il direttore generale dell’Innovation center, Mario Costantini, ricorda invece che: “Fare innovazione significa fare cambiamento culturale. Conoscere meglio i nostri processi cognitivi ci permetterà di progettare prodotti a misura d’uomo”. Il laboratorio, ospitato all’interno di Imt, sarà composto da talenti nazionali ed internazionali che si incontreranno all’interno dell’istituto di alti studi di Lucca. “La modalità di lavoro – viene spiegato – sarà quella di scegliere la sfida e selezionare persone con abilità differenti, per fare squadra insieme verso l’obiettivo”.
Poi c’è l’Innovation trend report, anch’esso presentato oggi: si occupa dell’impatto delle neuroscienze sul cervello e nel campo del business. Un volume composto da testo e immagini in egual misura, per spiegare bene come la nostra mente reagisce di fronte a stimoli esterni differenti. Tra questi, spiccano quelli artistici: gli scienziati hanno mappato l’attività cerebrale di singoli soggetti messi davanti ad opere d’arte. Un altro tema forte, tra quelli trattati, è quello dell’intelligenza artificiale: esso, a sua volta, apre a temi legati alla legge ed al campo dell’etica.

Paolo Lazzari