Agricoltura bio, Elena Cattaneo torna a Lucca dopo il dibattito a distanza con Michele Serra

5 dicembre 2018 | 12:45
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Agricoltura bio, Elena Cattaneo torna a Lucca dopo il dibattito a distanza con Michele Serra

Forse non tutti se ne sono accorti, eppure qualche giorno fa la città di Lucca è finita sulle colonne di un quotidiano nazionale in virtù del recente dibattito tra l’editorialista Michele Serra e Elena Cattaneo, scienziata e senatrice a vita per meriti scientifici. Oggetto della contesa, l’atteggiamento di scienziati, politici e giornalisti nei confronti dell’espansione della coltivazione biologica. Ed è qui che entra in gioco la nostra città: Elena Cattaneo, lo scorso giugno, ha partecipato al convegno Ogm: vietare per superstizione, importare per necessità, organizzato a Palazzo Ducale dalla commissione cultura della Croce Verde di Lucca e molto apprezzato dalla cittadinanza, dato il successo di pubblico.
Proprio per questo, non si fa attendere il commento dell’associazione in vista della prossima visita della professoressa Cattaneo che tornerà a Lucca in primavera.

“Michele Serra – scrive l’associazione – nella sua rubrica L’Amaca del 21 novembre, ha invitato la professoressa Cattaneo (e, per estensione, la comunità scientifica intera) ad essere resiliente, umile, disponibile all’ascolto e soprattutto libera da ideologie nel ripensare la coltivazione biologica come mezzo di sviluppo del settore agroalimentare in Italia, nonché come strumento di lotta alla fame nel mondo in quanto funzionale alla salvaguardia dei suoli. Eppure, leggendo e rileggendo l’articolo di Serra, si sente odor di muffa, così come di quel pregiudizio che lo stesso giornalista invita ad abbandonare. Riecheggia lo slogan del ‘biologico tutto buono’ delle origini, superato dalla ricerca scientifica e dalle sensate esperienze di molti addetti ai lavori. La professoressa Cattaneo, scienziata di fama internazionale per i suoi studi sulla Corea di Huntington, ha detto e scritto più volte la sua sul tema, come ha fatto anche nella nostra città: l’agricoltura biologica non è utile alla produzione agroalimentare sostenibile; sarebbe preferibile, invece, investire seriamente in tecnologia e ricerca. Affermazione sostenuta non da pregiudizi, bensì da un’ingente mole di dati, ricavati dall’osservazione di zone del nostro Paese e del globo, affiancata dall’ascolto delle voci di agricoltori, allevatori, imprenditori e ricercatori. Elena Cattaneo – commenta l’associazione – presenta dati contestualizzati, identificabili, rintracciabili e soprattutto falsificabili, come il metodo scientifico impone. Perché la scienza funziona così: una teoria, per essere accettata, non deve solo portare certezze, ma offrire la possibilità di essere smentita. La scienza è, per sua stessa natura, aperta al dialogo e al confronto; il dogmatismo non può conoscere progresso. È certamente vitale il dibattito, purché avvenga secondo procedimenti limpidi e coerenti, in linea con il protocollo imposto dal metodo scientifico. Solo così è possibile un dialogo franco, che altrimenti non avrebbe ragion d’essere”.
“Forse anche perché maltrattata per anni – prosegue la nota – buona parte della comunità scientifica si è proposta alla società quasi chiedendo un religioso ascolto di ogni sua parola e istanza, rivendicando una autorevolezza che in realtà è da conquistare ogni giorno”. Così scrive la senatrice Cattaneo nel retro di copertina del suo libro Ogni giorno tra scienza e politica (Mondadori, 2016). Una riflessione, come spiega la Croce Verde di Lucca, “che manifesta una autocritica su alcuni limiti della comunità degli scienziati e, d’altro canto, mostra la consapevolezza di un momento, quello che viviamo, in cui vengono contestate anche le più fondamentali conquiste in campo scientifico”.
Come detto in apertura, Elena Cattaneo farà ritorno nella nostra città tra qualche mese, dimostrandosi molto disponibile ad una nuova occasione di confronto qui a Lucca. “Sarà l’occasione – conclude la Croce Verde – per continuare questa riflessione e proseguire nell’approfondimento di una tematica con risvolti di assoluta importanza per la collettività”.