Alla Carlo Del Prete arte e murales per l’accoglienza






Accoglienza è arte: è il progetto curato dalle cooperative Keras e Impronta, diventato realtà nella comunità per minori Carlo Del Prete. Oggi (13 dicembre) davanti ai murales disegnati dagli artisti Roberto Ciredz e Fabio Tellas – riempiti di colore dai giovani ospiti della struttura – si sono riuniti Nelita Belluomini (presidente aziende Carlo Del Prete), Giuseppe Petrini (per la cooperativa Impronta), l’assessore Lucia Del Chiaro e gli altri attori di questo progetto. Così, il vecchio edificio (costruito nel 1925) torna a passare linfa e gioia di vivere ai ragazzi, a cominciare dalle pareti che li circondano. Un progetto, questo, realizzato anche grazie al contributo della fondazione Banca del monte di Lucca ed al coinvolgimento di privati, come Baldini vernici e Toscolano 1381.
“L’accoglienza – commenta Petrini – è fondamentale. Significa attivare percezioni importanti in chi è ospitato, come quelle visive. Quello di oggi è soltanto un punto di partenza: vorremmo portare questi concetti anche al di fuori della struttura”. Due settimane di lavoro a stretto contatto con i ragazzi, per Tellas e Ciredz, due tra i massimi esponenti dell’arte urbana italiana. Un’opera che è sfociata in un grande murales astratto, con disegni e colori che tornano ad illuminare gli spazi. Dapprima la zona delle scale, poi il grande corridoio centrale al primo piano, infine la cucina ed il salone mensa. Un’operazione che, inoltre, sfocerà in un’asta benefica in programma per il 20 dicembre (alle 18) nei locali di Memo’s boutique events, in via di Mezzo 15/a.
“L’accoglienza nella bellezza – ha precisato Del Chiaro – è davvero importante. A questi giovani ospiti serve il pane, ma anche le rose. Questo progetto aiuta concretamente la qualità dell’accoglienza. Vivere circondati dal bello aiuta a stare meglio nei momenti difficili”.
Per la presidente dell’azienda Carlo Del Prete, Belluomini, “questo lavoro è un’espressione artistica e sociale. A noi resta un’opera di grande valore, anche dal punto di vista umano e dell’integrazione. Questo luogo, datato nel tempo, ne aveva bisogno”. Accoglienza è arte è un progetto di mediazione culturale, curato da Keras. Nelle due settimane dei lavori anche gli studenti del liceo artistico e musicale “Passaglia” e dell’istituto professionale “Civitali” hanno partecipato, attraverso foto, video, laboratori di artigiano e di moda, anche grazie alla preziosa collaborazione dell’Atelier Ricci e di Villa Trentuno. “Abbiamo vissuto qui per 15 giorni – ricorda Emanuel Carfora, presidente di Keras – in un luogo vivo che, da oggi, lo è ancora di più. Con i ragazzi abbiamo fatto un vero laboratorio di wall painting: è stato molto divertente e gratificante”. Durante la serata del 20 dicembre verrà presentato il murales, insieme ai lavori scaturiti dai laboratori. Sarà l’occasione per mostrare al pubbliche le inedite gonne cucite dall’Atelier Ricci con i tessuti dipinti dagli artisti e dai ragazzi, oltre alle borse di Villatrentuno, impreziosite da inserti in pelle dipinta dai due artisti. L’evento si chiuderà con un workshop sulla carta fatta a mano, organizzata da Toscolano 1381.
Paolo Lazzari