Torna CardioLucca con ospiti internazionali

14 dicembre 2018 | 10:23
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Torna CardioLucca con ospiti internazionali

Cardiologia da primato, CardioLucca verso un nuovo record. E’ stata ufficializzata dal 7 al 9 febbraio prossimo la data della tredicesima edizione del meeting che riunisce centinaia di cardiologi italiani e stranieri nella nostra città. Confermata la splendida location dell’auditorium di San Francesco. CardioLucca 2019 avrà per titolo Cuore d’autore ed è destinata a passare come l’edizione dei record, visto che sono già oltre 500 le iscrizioni per questo tradizionale evento formativo della Cardiologia di Lucca, certamente tra i più attesi e partecipati in Italia grazie all’intervento di autorevoli cardiologi che discutono dei più moderni progressi della ricerca cardiovascolare.

Numeri di rilievo, che accresceranno le complessive 5000 iscrizioni raggiunte nelle precedenti edizioni, e destinati ad avere un impatto non solo sulla salute della città, ma anche sul suo tessuto economico. Tra i più attesi relatori, non solo italiani spicca anche il nuovo presidente della World Heart Federation, il portoghese Professor Fausto Pinto, già presidente della Società Europea di Cardiologia. Verranno trattate tematiche che spaziano dalla prevenzione alle sindromi coronariche acute, dalle aritmie allo scompenso cardiaco, dalla cardiologia interventistica coronarica e periferica, alla cardiochirurgia. “L’atteso evento scientifico – spiega il professor Francesco Bovenzi, direttore dalla Cardiologia dell’Ospedale San Luca di Lucca e dell’ospedale Santa Croce di Castelnuovo Garfagnana e organizzatore del meeting – rappresenta un traguardo gratificante per Lucca ospitale, ricca di storia, di arte e di cultura, unica nel suo genere e inevitabilmente capace di emozionare. CardioLucca 2019 sarà un viaggio intorno al cuore della gente per la sua difesa, un’occasione di incontro e di aggregazione scientifica che vivrà di un’ampia partecipazione di centinaia di Cardiologi provenienti da tutte le Regioni d’Italia e dall’estero”. Durante la tre giorni che proietterà la città ancora una volta a livello nazionale, su di un tema cruciale come quello della salute, il professor Francesco Bovenzi, presenterà i dati eccellenti di produttività assistenziale raggiunti dalla Cardiologia lucchese. “Sono successi scientifici e organizzativi – aggiunge Bovenzi – divenuti negli anni un modello che altre realtà nazionali seguono con molta attenzione. Siamo stati i primi in Azienda Toscana Nord Ovest nel contribuire a ridurre in modo significativo la mortalità per infarto acuto del miocardio, a contenere il dilagante fardello dello scompenso cardiaco cercando di limitare le ospedalizzazioni grazie a diagnosi ben circostanziate e virtuose scelte terapeutiche che ne hanno accresciuto la sopravvivenza. La Cardiologia lucchese nata ben 50 anni fa è stata tra le prime in Italia organizzata in reparto e terapia intensiva. Oggi è diventata un invidiabile patrimonio umano di scienza, di ricerca, di organizzazione, di grande umanizzazione e cultura al servizio di tanta gente”.