Lucca capofila per la promozione della Piana

Al via l’ambito turistico della Piana di Lucca tra i sei comuni partecipanti. Stamani (17 dicembre) l’ok è arrivato anche nella commissione cultura, turismo, sport, politiche formative che si è riunita per analizzare la pratica relativa alla proposta della Regione Toscana per l’esercizio associato delle funzioni in materia di accoglienza e informazione turistica a carattere sovra comunale all’interno di ambiti territoriali definiti con legge regionale, mediante un’unica convenzione con l’Agenzia Toscana Promozione Turistica, tra i Comuni di ciascun ambito.
La convenzione ha come obiettivo diverse attività di governance turistica del territorio: gestione dell’informazione turistica, qualificazione dei servizi e dei prodotti in ottica integrata, creazione e sviluppo di sinergie e forme di cooperazione tra soggetti pubblici e privati, sviluppo di processi partecipativi finalizzati a definire metodologie di lavoro condivise, individuazione strumenti e azioni comuni per la valorizzazione turistica dei territori.
“Importante – sottolinea la consigliera comunale del Pd e presidente della commissione Teresa Leone – condividere fra i comuni dell’ambito del nostro territorio ‘Piana di Lucca’ (Altopascio, Capannori, Lucca, Montecarlo, Porcari, e Villa Basilica) l’idea di operare nella massima collaborazione e condivisione di strategie comuni”.
L’assessore al turismo Stefano Ragghianti presente alla riunione ha ricordato che la legge regionale ha individuato i 28 ambiti turistici , ha attribuito ad Anci il compito di proporre ai Comuni lo schema di convenzione, che avrà la durata di 5 anni, da valutare e poi sottoscrivere.
Inoltre ha sottolineato gli aspetti importanti di tale operazione, la possibilità di lavorare non per luoghi turistici ma per prodotti turistici, proporre un’offerta qualificata destagionalizzato le attività, promuovere in forma unitaria il territorio.
Al Comune di Lucca è stato dato il ruolo di capofila dai comuni appartenenti all’ambito. La regione prevede anche contributi a sostegno dell’attività dell’ambito turistico. I comuni partecipanti hanno condiviso di fissare il criterio di ripartizione delle spese 50%in base alla popolazione, 50% in base alle presenze turistiche, nell’ottica di mettere insieme le varie caratteristiche dei comuni.