Fondazione Ragghianti, mostra Puccini nel libro Treccani

Riconoscimento eccezionale per la mostra dedicata a Puccini della Fondazione Ragghianti. L’evento, che si è svolto dal 18 maggio al 23 settembre, è stato inserito nel Libro dell’anno 2018 della Treccani, pubblicato qualche giorno. Per sogni e per chimere. Giacomo Puccini e le arti visive (a cura di Fabio Benzi, Paolo Bolpagni, Maria Flora Giubilei e Umberto Sereni, con l’allestimento di Margherita Palli) è menzionata come uno degli eventi più importanti e rappresentativi del 2018. È la prima volta che la Fondazione Ragghianti ha l’onore di essere citata nel Libro dell’anno della Treccani. Come commenta il presidente Alberto Fontana, si tratta di un raggiungimento prestigiosissimo, di cui essere particolarmente fieri.
Pubblicato dall’istituto della Enciclopedia Italiana, uno dei più importanti e longevi enti di ricerca e divulgazione culturale italiani, il Libro dell’anno, diretto dal giornalista Riccardo Chiaberge, ripercorre quanto è accaduto di rilevante nel mondo nei dodici mesi dell’anno appena concluso. Per sogni e per chimere. Giacomo Puccini e le arti visive è stata una delle mostre più ambiziose organizzate dalla Fondazione Ragghianti negli ultimi anni: quasi 150 pezzi esposti, provenienti da ben sessanta prestatori (trenta istituzioni e altrettanti privati); il raffinato e spettacolare allestimento ideato da Margherita Palli, una delle massime scenografe oggi attive in ambito internazionale (suo l’Andrea Chénier che ha inaugurato la stagione lirica 2017-2018 del teatro alla Scala il 7 dicembre 2017); un catalogo bilingue, italiano-inglese, di 392 pagine, contenente dodici saggi scritti per l’occasione da dieci studiosi (Alessandra Belluomini Pucci, Fabio Benzi, Gabriella Biagi Ravenni, Silvestra Bietoletti, Paolo Bolpagni, Giovanna Ginex, Maria Flora Giubilei, Marco Mei, Eleonora Barbara Nomellini e Umberto Sereni); un ampio comitato scientifico e numerose collaborazioni istituzionali di alto livello; un finissage fantastico, con la partecipazione dell’attore Giancarlo Giannini e del pianista Simone Soldati; molti visitatori d’eccezione, come il direttore d’orchestra Nicola Luisotti e l’artista Markus Lüpertz; turisti e appassionati venuti da ogni parte del mondo: tutto ciò ha contribuito a rendere unica questa iniziativa espositiva, impegnativa sotto il profilo organizzativo, scientifico ed economico, coronata da un notevole successo di pubblico (è stata la mostra della Fondazione Ragghianti più visitata negli ultimi cinque anni) e da un’attenzione straordinaria da parte dei media nazionali e stranieri (la rassegna-stampa conta molte centinaia di articoli, cui aggiungere le trasmissioni televisive e radiofoniche sui canali Rai e su altre reti).
Per sogni e per chimere, realizzata dalla Fondazione Ragghianti con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, è nata in collaborazione con la Fondazione Giacomo Puccini, con il Centro studi Giacomo Puccini e con la Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini di Torre del Lago, e con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Lucca e dei Comuni di Lucca, Viareggio, Massarosa e Pescaglia. Numerosi, peraltro, sono stati i rapporti instaurati, in un’ottica di sistema e di marketing territoriale: con l’Associazione musicale lucchese, con il teatro del Giglio, con l’Associazione Lucchesi nel Mondo, con il Festival di Torre del Lago e con la Fondazione Banca del Monte di Lucca.
La figura di Giacomo Puccini, grazie a questa mostra e al monumentale catalogo che l’ha accompagnata (esso stesso un successo editoriale, per qualche settimana fra i libri d’arte più venduti in Italia), si è rivelata in una prospettiva nuova e originale, attraverso l’indagine del suo rapporto privilegiato con il mondo dell’arte.