Dieci anni d’arte al palazzo delle Esposizioni in mostra
Come uno zoom fotografico: dal planisfero, alla storia del palazzo, fino alla particolarità dell’opera. Dentro la collezione. Dieci anni di arte contemporanea a palazzo delle Esposizioni, è il titolo della mostra celebrativa dei primi dieci anni di vita e intensa attività culturale del palazzo, curata da Riccarda Bernacchi e Lucia Morelli, con una novità: la voce dell’attore Alessandro Bertolucci, come audio-guida di supporto, che accompagnerà chiunque voglia ulteriormente arricchire il proprio percorso. Originalità realizzata anche con il lavoro della ditta fiorentina D’Uva srl. Si inaugura sabato, alle 17,30 e presenta, in ordine cronologico dal 2008 al 2018, sala per sala, cinquanta opere donate dagli artisti che hanno, negli anni, già partecipato con mostre collettive e personali, in buona parte lucchesi, ma anche internazionali. Tra i tanti: Antonio Possenti, Riccardo Benvenuti, Giampaolo Talani e Alessandro Casale. L’esposizione è a cura della Fondazione Banca del Monte di Lucca e fondazione Lucca Sviluppo. L’evento è stato presentato stamani (16 gennaio), con una conferenza stampa, alla presenza di Oriano Landucci, presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca; Alberto Del Carlo, della fondazione Lucca sviluppo; Riccarda Bernacchi e Lucia Morelli, le due curatrici; l’attore Alessandro Bertolucci, voce dell’audio-guida e Elena Cosimini, responsabile delle mostre per la Fondazione Banca del Monte di Lucca. L’esposizione resterà aperta e visibile fino al 10 marzo, dal martedi alla domenica, dalle 15,30, alle 19,30. L’ingresso è libero.
“La Fondazione Banca del Monte di Lucca, dieci anni fa, ha deciso di destinare il palazzo di piazza san Martino a Lucca a manifestazioni d’arte nelle sue sale espositive, oltre che ad altri eventi culturali – ha detto il presidente Landucci -. Da allora questa sede ha visto in mostra molte opere, sia di artisti del territorio, sia di artisiti internazionali. Anche l’Anno russo in Italia si è concluso proprio qui, con la mostra di opere di artisiti russi che ormai vivono a Lucca. Il principio è quello di dare spazio alla creatività locale, per farla emergere e valorizzarla, anche tramite lo scambio di esperienze, di culture e di valori. La nostra Fondazione celebra con entusiasmo questi primi dieci anni di attività espositive, ma voglio ricordare che la sua storia arriva quest’anno a compiere ben 530 anni: quando il Monte di Pietà, di cui la Fondazione è erede, è nato, la scoperta dell’America non era ancora avvenuta e diversi palazzi lucchesi non ancora costruiti. Il passago si proietta dunque nel futuro grazie a questa mostra”. “L’intento è infatti – interviene Alberto del Carlo della fondazione Lucca Sviluppo – quello di creare un migliore rapporto tra la città e gli artisti, valorizzando le identità di riferimento e coltivando la tradizionale evocazione della città”.
“Come uno zoom partendo dal contenitore, in questo caso la storia del palazzo, fino alla mostra in sè. È un’esposizione – spiega Riccarda Bernacchi, una delle curatrici – di tutte le opere che in questo decennio sono state donate, sia per riconoscenza verso gli artisti donatori, sia per proseguire con essi e con chi voglia il discorso sull’arte, con paricolare riferimento alla provincia di Lucca”. “Il racconto si sviluppa – continua la curatrice Lucia Morelli – su un’immaginaria linea del tempo: in Italia e nel mondo, mentre a Lucca. Un planisfero di contorno e i gli artisti protagonisti in mostra. La suddivisione delle opere nelle sale è cronologica: si va dal 2008 al 2018. Creare una mostra significa ogni giorno scorprire una personalità geniale e tutti devono esserne partecipi”.
“Ho dato il mio contributo a questa mostra – dice Alessandro Bertolucci – con l’aggiunta di un’audio-guida e quindi di un percorso anche sonoro. Il pubblico sarà così coinvolto in un percorso narrativo a più livelli, che attraversa arte, storia, musica, cinema, cultura e colloca quindi la città di Lucca in un contesto globale. La mia voce – conclude – è unita a qualche inseroto originale che varia a secondo del periodo esposto”.
“Vorrei ringraziare anche Cristina Bendini, per quanto riguarda la grafica e Francesca Fazi (Maria Pacini Fazi Editore), che ha realizzato un catalogo di ben 144 pagine che raccoglie sia la storia del palazzo che quella degli autori, in linea con il percorso seguito dalle due curatrici – dicea conclusione Elena Cosimini, responsabile delle mostre per la Fondazione Banca del Monte di Lucca -. Inoltre la mostra raccoglierà anche alcuni eventi collaterali che comprenderanno laboratori, dibattiti culturali o approfondimenti, come quello del rapporto fra arte e psicologia ad esempio. Uscirà poi il calendario di tutte le iniziative”.
Rebecca Del Carlo
In allegato la traccia sala per sala degli artisiti in mostra e delle opere donate