Oltre 40 eventi per celebrare Settecento musicale lucchese

9 febbraio 2019 | 12:54
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Oltre 40 eventi per celebrare Settecento musicale lucchese

Oltre 40 eventi, da febbraio a dicembre, dedicati alla musica lucchese del Settecento e ai suoi autori più illustri. Ritornano anche quest’anno, dopo il successo delle passate edizioni, gli appuntamenti con la rassegna Il Settecento musicale a Lucca manifestazione giusta alla sua quarta edizione e realizzata grazie al coordinamento del Centro studi Boccherini e alla collaborazione tra le principali associazioni musicali del territorio tra cui l’Associazione musicale lucchese, la Sagra musicale lucchese, il Centro studi Luigi Boccherini, la Federazione lucchese delle associazioni musicali, Animando e l’Istituto Luigi Boccherini. Tutti i soggetti coinvolti dedicheranno uno spazio più o meno ampio alla musica lucchese del XVIII secolo nelle loro programmazioni annuali: da qui l’esigenza di far rientrare le rispettive iniziative in un progetto comune, evidenziato da una denominazione e da un logo d’immediata percepibilità. La manifestazione sarà inaugurata sabato prossimo (16 febbraio) con le celebrazioni per ricordare la nascita di Luigi Boccherini per poi concludersi il 25 dicembre con il concerto di Natale nella cattedrale di San Martino. In mezzo moltissimi appuntamenti di grande interesse tra concerti, conversazioni e conferenze.

Ricca e variegata, la rassegna ha l’obiettivo di valorizzare e divulgare l’immenso patrimonio musicale settecentesco, definito come “l’età dell’oro” della musica europea e che ebbe in Lucca una delle sue capitali a livello mondiale. Ancora una volta, lo specifico contributo lucchese risalterà nell’affiancamento ai massimi compositori europei dell’epoca, da Bach a Haydn e da Händel a Mozart, senza dimenticare Luigi Boccherini.
“Il cartellone di questa manifestazione è entrato in maniera stabile e definitiva nel calendario degli eventi lucchesi – ha dichiarato con soddisfazione l’assessore alla cultura Stefano Ragghianti -. Gli ingredienti vincenti di questa manifestazione sono la stretta collaborazione tra associazioni, l’alta qualità e la scelta di un calendario che alterna musica per un pubblico colto e concerti meno impegnativi. Il calendario è molto ricco di appuntamenti importanti e questa è una cosa positiva che non deve essere mai data per scontata perché queste manifestazioni sono possibili grazie all’impegno delle molte associazioni presenti sul territorio a cui va il ringraziamento dell’amministrazione comunale”.
“Siamo fieri della collaborazione che si è venuta a creare con il centro studi Luigi Boccherini – ha detto invece il direttore dell’istituto superiore di studi musicali Fabrizio Papi -. I nostri interventi sono in numero ridotto rispetto a quelli delle altre associazioni ma cerchiamo di dargli un peso specifico importante: voglio citare il concerto che faremo il 28 maggio in occasione della commemorazione della morte di Luigi Boccherini di fronte alle sua tomba in San Francesco e il segmento di concerti che faremo a settembre con Open Gold. Vorrei che questo festival diventasse un appuntamento consolidato nel calendario degli eventi della città credo che ci stiamo riuscendo”.
“Ringrazio la Fondazione Cassa di risparmio di Lucca e il Comune senza il cui contributo questa manifestazione non sarebbe stata possibile – ha detto invece Cesare Rocchi, presidente della Sagra musicale lucchese -. Il programma è veramente interessante e mi auguro che negli anni si riesca a migliorare sempre di più e a rendere la manifestazione sempre più appetibile al grande pubblico, lucchese e non”.
“La parte più importante della nostra attività è volta alla riscoperta di musiche che non vengono più eseguite da molto tempo – ha detto invece Paolo Citti, presidente di Animando -. Per questo abbiamo creato, insieme al Centro studi Boccherini una borsa di studio per quei ricercatori interessati a riscoprire la musica antica di un periodo storico di grande interesse e che oggi è andata perduta. Vogliamo inoltre valorizzare i giovani: dei musicisti impegnati nei concerti che organizzeremo infatti il 75% ha un’età compresa tra i 18 e i 22 anni”.
Alla presentazione era presente anche Mauro Mazzoni, presidente della Flam che aderisce alla manifestazione dallo scorso anno e che ha voluto ringraziare tutte le associazioni della federazione per il contributo e l’impegno messo a disposizione, sottolineando che alcuni eventi sono ancora in fase di definizione proprio perché pensati appositamente per il Settecento musicale lucchese.
In conclusione ha preso la parola Marco Mangani, vice presidente del Centro studi Boccherini, ente che si occupa del coordinamento dell’intera manifestazione: “I nostri interventi hanno un fine divulgativo: l’obiettivo della manifestazione è quello di dare un contributo all’arricchimento culturale della comunità. Ogni manifestazione ha senso sono nel momento in cui porta ad un arricchimento culturale di tutti. Per questo portiamo avanti volentieri l’attività di coordinamento e siamo molto felici della collaborazione nata fra le varie associazioni”.

In allegato il programma completo della manifestazione