‘Dialogo degli dèi’ tra i banchi di scuola al S. Girolamo

Sono i vizi e le trasgressioni degli dèi dell’Olimpo i veri protagonisti dello spettacolo che andrà in scena mercoledì (20 febbraio) alle 21 al teatro San Girolamo. Dialoghi degli dèi narra della discesa degli delle divinità greche in una classe di ginnasio, dove diventano oggetto di spietate interrogazioni con cui un’insegnante tormenta i suoi allievi.

Seduti ai banchi di scuola e con i calzoni corti, i due maturi studenti, interrogati su tresche e malefatte degli immortali, sperimentano sulla propria pelle le ingiustizie della scuola, preludio alle future ingiustizie della vita. Lo spettacolo è il frutto dell’incontro tra il regista Massimiliano Civica e i Sacchi di sabbia, compagnia pisana che ha fatto dell’ironia la propria cifra stilistica. In scena con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano e Giulia Solano. “Sul palco –scrive Gherardo Rosati per il Corriere della Sera- divinità greche e scolaretti dei nostri giorni, in un esilarante mix di riflessione e divertimento. Gli ingredienti sono la nota ironia dei Sacchi di Sabbia e la loro ricerca di nuovi linguaggi, che qui trova nel regista Massimiliano Civica un compagno di viaggio d’eccezione”. La fortuna di Luciano, scrittore e retore greco di origine siriane, nato a Samosata nel secondo secolo dopo cristo, è legata soprattutto alla serie dei cosiddetti Dialoghi degli dèi. Una composizione letteraria, in cui l’autore parte dal patrimonio del mito per offrire una rappresentazione originale, ironica, sorprendentemente quotidiana della cosmogonia classica. Ci sono gli scontri familiari tra Zeus ed Era, le continue lamentele per i capricci di Eros, i pettegolezzi tra Dioniso, Ermes ed Apollo che resistono alla sfida del tempo, continuando a farci sorridere, diventando topos di molti meccanismi che animeranno poi la commedia moderna. Insieme per la prima volta I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica, con il sostegno della compagnia Lombardi-Tiezzi, si interrogano nello spettacolo proprio sul senso profondo della parola intrattenimento, alla divertita ricerca di forme desuete per passare il tempo. Il costo del biglietto è di 7 euro, ridotto a 5 euro per gli studenti.