
La procrastinazione è spesso la causa dei nostri fallimenti, nella studio così come nel lavoro e nella vita privata. Ogni volta che ci troviamo a dover raggiungere un nuovo obiettivo o affrontare una nuova sfida, spesso e volentieri la procrastinazione prevale su tutto e ci spinge a rimandare a domani. Molti pensano che questo sia l’atteggiamento mentale degli scansafatiche, ma non è esattamente così. Il meccanismo che scatta nella nostra mente ogni volta che ci troviamo a rimandare a domani quello che potremmo fare oggi è molto più complesso e può capitare a tutti di cadere in questa trappola. Dobbiamo prima di tutto esserne consapevoli e poi mettere in atto una strategia che ci permetta di uscire allo scoperto, di smettere di cercare giustificazioni.
Cos’è la procrastinazione
Iniziamo a soffermarci un attimo sul termine procrastinazione. Di cosa si tratta e perché è così importante trovare il modo di evitarla? Semplice: perché fino a quando la accoglieremo non saremo in grado di portare a termine i nostri progetti. La procrastinazione infatti è la tendenza a rimandare a domani ciò che invece potremmo benissimo fare oggi. Non ci sono dei limiti o degli ostacoli da superare per completare il nostro compito, se non quelli presenti nella nostra mente. Così, quando ci troviamo a dover prendere una decisione importante o completare un compito difficile, preferiamo rimandare il problema a domani perché è ovviamente più semplice. Ci sentiamo in un certo senso a posto con la nostra coscienza perché tiriamo fuori tutti gli alibi possibili e immaginabili per non sentirci in colpa. Così, ci convinciamo che domani sarà un giorno più favorevole, che oggi è iniziato tutto male e via dicendo.
La procrastinazione è una tendenza davvero pericolosa, perché se inizialmente può anche farci sentire meglio dopo un po’ di tempo non possiamo nascondere a noi stessi l’evidenza. Stiamo continuando a rimandare e così facendo non stiamo concludendo nulla. Ci iniziamo a sentire dei falliti e a questo punto la motivazione è già sepolta. Riuscire a smettere di essere dei procrastinatori seriali è fondamentale e oggi grazie ai consigli di Efficacemente vi spiegheremo come uscire da questa situazione.
Come smettere di procrastinare: una strategia efficace
Come smettere di procrastinare? Se vi state ponendo questa domanda significa che siete dei procrastinatori seriali e che avete capito quanto questo atteggiamento mentale possa essere deleterio. È già qualcosa, perché la consapevolezza ci può aiutare moltissimo nel migliorare noi stessi. Oggi vi proponiamo una strategia che potrebbe sembrare alquanto bizzarra eppure funziona realmente, ma la dovete mettere in pratica sul serio e per un certo periodo di tempo: la cosiddetta strategia del vuoto.
Partiamo da un concetto chiave. Quando procrastiniamo e quindi rimandiamo a domani un’attività o un compito che per qualche ragione non vogliamo svolgere oggi, difficilmente ce ne stiamo seduti sul divano a non fare nulla. Che sia giocare alla playstation, guardare la tv, mettere in ordine la stanza o altro, troviamo sempre un’attività da portare avanti per evitare di sentirci del tutto inutili. È in questo modo che riusciamo a crearci un alibi e le persone più coscienziose trovano addirittura delle cose importanti da fare pur di rimandare a domani il compito che dovrebbero completare oggi.
La strategia del vuoto si basa proprio su questo: ogni volta che scegliamo di procrastinare dobbiamo decidere di non fare nient’altro. Dobbiamo pensare sempre “O faccio questo compito oppure non faccio niente”. Questo significa che se deciderete di rimandare a domani lo studio del capitolo piuttosto che il progetto da completare, dovrete starvene lì a non fare assolutamente nient’altro (nemmeno le attività più piacevoli ovviamente).
Questa strategia sembra un po’ bizzarra, eppure funziona veramente perché come abbiamo visto sono le altre attività a rafforzare la nostra convinzione di poter o dover rimandare a domani. Se però al contrario ci troviamo nel vuoto, con il nulla cosmico da fare, è molto probabile che in mancanza di alternative torneremo a svolgere quel fatidico compito.
Dopotutto provate a pensarci bene: se non abbiamo altre cose da fare, ci sentiamo completamente inutili ed iniziano a crollare anche tutti gli alibi. Non possiamo più illudere la nostra mente e convincerla che ci siano attività più importanti da svolgere oggi, non possiamo più smettere di pensare a quel problema da affrontare. Tutte le nostre finte convinzioni iniziano a vacillare e preferiamo darci da fare piuttosto che starcene lì a grattarci la pancia. La teoria del vuoto è un’ottima strategia per smettere di procrastinare e si è dimostrata vincente per moltissime persone. Adesso tocca a voi: provate e vedrete che qualcosa cambierà.