A Palazzo Ducale si presenta il volume su Giacomo Sardini

Oltre ad essere uno degli intellettuali che seppe contribuire al processo che, nel periodo napoleonico, rese Lucca città europea, era anche un collezionista, critico d’arte, esperto d’architettura e urbanistica. Vista questa notorietà, il lucchese Giacomo Sardini è ora protagonista del volume di Paolo Bertoncini Sabatini e Paola Betti, che sarà presentato sabato (23 febbraio), alle 16,30, nella sala del Trono di palazzo Ducale.
Figura di spicco della Lucca ‘napoleonica’, dotato di una naturale propensione a pensare in grande e sempre calato in una dimensione multidisciplinare, Sardini seppe cogliere e interpretare il clima di grande fermento culturale che attraversava l’Europa a cavallo tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo. Una pubblicazione, curata da PubliEd, con cui, in un certo senso, ‘fare ordine’ fra le conoscenze e le informazioni su questo personaggio, delimitando gli ambiti degli interessi e delle competenze di Sardini e divulgando uno strumento di conoscenza e di studio. Tra le pagine di questo libro si racconta infatti un capitolo poco conosciuto ma cruciale della storia del nostro territorio, attraverso le vicende, le competenze e l’eredità di una figura di assoluto rilievo.