Bruno Bozzetto riporta Carosello al Festival della Sintesi

21 febbraio 2019 | 10:58
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Bruno Bozzetto riporta Carosello al Festival della Sintesi

È stato l’appuntamento imperdibile per milioni di italiani, riuniti intorno alle 20,50 davanti alla tv, per guardare quei dieci minuti a metà strada tra rèclame e intrattenimento. Carosello, il primo spazio televisivo dedicato alla pubblicità, trasmesso dal 1957 al 1977 sul programma nazionale, allora unico canale Rai, è protagonista al festival della Sintesi e con lui uno dei più grandi fumettisti di sempre, Bruno Bozzetto, papà del signor Rossi e, senza dubbio, uno dei principali protagonisti di Carosello, che sarà a Lucca venerdì (8 marzo), alle 21,15, come ospite del festival, in San Cristoforo, per raccontare la sua esperienza di brevità come regista e disegnatore. L’incontro, dal titolo Carosello, quei due minuti d’autore, vedrà la partecipazione di Dino Aloi, direttore della rivista Buduàr, dello scrittore e autore televisivo Paolo Taggi e dello sceneggiatore e critico cinematografico Italo Moscati. Con loro anche Giorgio Simonelli, storico della tv e della radio, Daniela Marcheschi, critico letterario e antropologa delle arti e Aldo Vitali, direttore di Tv sorrisi e Canzoni. L’appuntamento fa parte del festival della Sintesi, in programma dal 7 al 10 marzo, manifestazione ideata da Alessandro Sesti e realizzata con il sostegno del Comune di Lucca e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Proporrà una quindicina di appuntamenti dedicati alla brevità, declinata in ambiti quali la musica, il design, il teatro, il collezionismo e il cinema.

Bruno Bozzetto è nato a Milano nel 1938. All’età di vent’anni ha realizzato il suo primo cortometraggio dal titolo Tapum, a cui sono seguiti tre lungometraggi West and Soda, Vip mio fratello Superuomo e Allegro non troppo, a tutt’oggi considerati tra i massimi capolavori della filmografia animata italiana. Tra gli anni sessanta e settanta, la Bozzetto film ha realizzato alcune tra le più divertenti e importanti campagne pubblicitarie regolarmente messe in onda dall’indimenticabile Carosello (uno per tutti l’indiano Unca Dunca creato per la Riello). Bozzetto è anche il geniale inventore del personaggio Il signor Rossi, utilizzato per campagne pubblicitarie in tutto il mondo, oltre che per libri e cartoni animati. Ha collaborato con più di cento film divulgativi alle trasmissioni televisive di Piero Angela. Nel 1990 il cortometraggio Mistertao è stato premiamo al festival del cinema di Berlino con L’Orso d’oro e nel 1991 ha ricevuto la nomination all’Oscar per il cortometraggio Grasshopper. Dino Aloi (Torino 1964) come vignettista e illustratore ha collaborato con La Gazzetta dello Sport, Radiocorriere, Tv Paese sera, Il lunedì di Repubblica e Il Corriere delle alpi. Ha tenuto numerose mostre personali ed è curatore e coordinatore di antologie satiriche, tra cui Jacovitti, Antologia 1939/1997 (1998) e Bruno Bozzetto, cinquant’anni di cartoni animati (2005). Dal 1981 ha pubblicato 3000 vignette, organizzato circa 300 esposizioni, pubblicato, come curatore per la sua casa editrice Il pennino, 200 volumi e realizzato una ventina di libri per altri editori come storico della satira. Attualmente è il direttore responsabile del giornale on line Buduàr. Italo Moscati entra nel mondo del cinema e della televisione all’inizio degli anni Settanta. Produce film sperimentali per la Rai e fa debuttare Gianni Amelio, Giuseppe Bertolucci, Peter Del Mondo e altri, conquistando riconoscimenti e premi nei festival italiani e stranieri. Realizza film con autori già affermati, tra cui Marco Ferreri, Jean Luc Godard, Glauber Roscha. Come sceneggiatore ha collaborato a lungo con Liliana Cavani e tra i loro film il più conosciuto è sicuramente Portiere di notte.