Piccoli crimini coniugali, la coppia ‘scoppia’ al Giglio

“Il destino dell’amore è la decadenza. Uomini e donne stanno insieme per toccare il fondo. E di fronte a una coppia, la domanda da porsi è chi per primo ucciderà l’altro”. È nella disillusione venata di humour nero di questa battuta che si muovono Lisa (Anna Bonaiuto) e Marco (Michele Placido), protagonisti di Piccoli crimini coniugali andato in scena ieri (1 marzo) al Teatro del Giglio di Lucca.
Una pièce claustrofobica, tutta vissuta in un breve spazio domestico, serrata, che ha l’andamento della lotta in cui la sopraffazione si alterna senza vincitori. Éric-Emmanuel Schmitt, con questo testo – che nel 2017 è diventato anche un film con Margherita Buy e Sergio Castellitto – entra dentro le ferite mai sanate del rapporto di coppia. E lo fa costruendo il paradosso della perdita fittizia di memoria. Di fronte all’amnesia di Marco, Lisa ricostruisce con la parola i dettagli di una vita a due che in parte non è mai esistita. Indugia sulle manie del marito, sulle frasi che è solito ripetere per giustificare le tante e piccole anomalie del quotidiano. Come una molla rotta su una poltrona che proprio non si vuol sostituire – e ci si dice che rimane lì a far da pungolo al pensiero. Marco, scrittore di romanzi gialli che dedica a se stesso, in realtà ricorda tutto. Ricorda anche il colpo in testa inferto dalla moglie che lo ha portato all’ospedale. Eppure Lisa dissimula, fino all’ultimo. Vorrebbe portare il marito a credere che è stato anzi lui a tentare di uccidere lei. E forse non fa davvero differenza. Sì, perché in Piccoli crimini coniugali la violenza è tutta negli anni trascorsi insieme. Nella continua tensione tra la paura del tradimento e l’ansia dell’abbandono. Come se, per un qualche sortilegio, la vita a due fosse condannata a non poter mai soddisfare alcun bisogno di sicurezza, a un’incomunicabilità senza redenzione. Quella che, in fondo, permette al mistero dell’altro di sopravvivere e al fuoco di ardere senza consumarsi del tutto.
Piccoli crimini coniugali, per la regia dello stesso Michele Placido, tornerà in scena questa sera (2 marzo) alle 21 e domani (3 marzo) alle 16.