
Sarà la disprassia il tema principale che verrà affrontato domani (12 marzo), nell’ambito della seconda giornata della Settimana del cervello, la manifestazione mondiale promossa dal 1996 da Dana Alliance for Brain initiatives. L’incontro, che fa parte del programma organizzato per il quarto anno consecutivo dalla scuola Imt Alti Studi Lucca, in contemporanea a centinaia di iniziative in Italia e nel mondo, si terrà a partire dalle 17, all’auditorium della Cappella Guinigi, nel Complesso di San Francesco. Introdotta da Emiliano Ricciardi, professore di psicobiologia e psicologia fisiologica della scuola Imt, la conferenza si intitola Il movimento tra corpo e mente: parliamo di disprassia e sarà tenuta dalla dottoressa Letizia Sabbadini, psicologa clinica, neuropsicologa e psicoterapeuta, presidente dell’Associazione italiana disprassia dell’età evolutiva.
L’obiettivo della conferenza è approfondire la conoscenza e illustrare le ultime scoperte su questo disturbo dello sviluppo, che interessa 5 bambini su 100 e si caratterizza per una goffaggine e una difficoltà nella gestione dei movimenti, comunemente utilizzati nelle attività quotidiane (vestirsi, svestirsi, allacciarsi le scarpe). Una condizione che non dà solo un ritardo di acquisizione delle tappe di sviluppo motorio, a volte accompagnato da ritardo dello sviluppo del linguaggio, ma può soprattutto mostrarsi con difficoltà scolastiche e problemi nel compiere gesti espressivi, che servono a comunicare emozioni e stati d’animo. La scuola Imt promuove l’evento in collaborazione con Aidee e il gruppo regionale Aidee Toscana. Per la prima volta, inoltre, pone l’attenzione durante la Settimana del Cervello sul grande tema dei disturbi evolutivi e dell’apprendimento del bambino, rivolgendosi in modo particolare ai genitori e agli educatori scolastici.