Animando, il quartetto Rossini in concerto a Palazzo Ducale

La primavera, per Animando, inizia con una due giorni dedicata a Gioacchino Rossini nell’ambito della rassegna Il Settecento musicale a Lucca. Giovedi (21 marzo) alle 17,30, nella sala convegni Vincenzo Da Massa Carrara di San Micheletto, è in programma Gioacchino racconta Rossini: una conversazione con Daniele Carnini, direttore editoriale della Fondazione Rossini di Pesaro. Sarà lui a introdurre una lettura ragionata della lettera autografa che accompagna lo studio del manoscritto delle Sei sonate a quattro, composte in soli tre giorni da un Rossini appena adolescente durante un soggiorno estivo vicino Ravenna.
Uno spartito per due violini, violoncello e contrabbasso che sarà eseguito venerdì (22 marzo) alle 21, nella sala Tobino di Palazzo Ducale, dal giovanissimo Quartetto Rossini. Le sei composizioni rispecchiano lo schema tripartito delle sinfonie d’opera rossiniane, con due movimenti veloci e uno centrale lento. A differenza dei quartetti d’archi tradizionali, i due violini sono qui affiancati da violoncello e contrabbasso anziché da viola e violoncello. Il perché è lo stesso Rossini a spiegarlo: quando il suo mecenate Agostino Triossi gli chiese di comporre musica da camera, in villeggiatura con loro non c’era nessun violista. Si trattò quindi di adattarsi all’occasione e di solleticare, in un certo senso, la vanità del suo ospite contrabbassista: ingeneroso, Rossini definì poi le sei sonate “orrende”. A riproporle venerdì, nell’edizione critica curata dal filologo musicale Matteo Giuggioli, quattro musicisti under 30: Rebecca Raimondi (violino primo), Irene Fiorito (violino secondo), Giacomo Cardelli (violoncello) e Valentina Ciardelli (contrabbasso). Il concerto, organizzato insieme all’associazione Musica con le ali di Milano e alla Fondazione Rossini, rafforza l’attenzione di Animando ai nuovi talenti. L’ingresso è a offerta libera.