Archivio fotografico lucchese, a giorni il bando

A giorni sarà pubblicato il bando per l’affidamento dell’Archivio fotografico lucchese. Il servizio è stato infatti sospeso (tra le polemiche) dopo che era scaduta l’ultima proroga possibile al gestore. Negli ultimi giorni è scoppiata la polemica perché i dipendenti si sono visti comunicare la chiusura dei battenti “senza preavviso”, hanno sostenuto. La scadenza dell’affidamento però, ha spiegato l’assessore alla cultura Stefano Ragghianti, risaliva allo scorso 31 gennaio. Nondimeno dal Comune c’è l’impegno a risolvere la situazione. La discussione nel merito è arrivata stasera in consiglio comunale grazie ad una risoluzione urgente presentata dal consigliere M5S Massimiliano Bindocci in cui si è richiesto l’impegno all’amministrazione a ripristinare il servizio e a garantire le clausole sociali per i lavoratori. La mozione è stata approvata all’unanimità dopo un chiarimento arrivato dall’assessore.
“La riapertura al più presto del servizio e la tutela delle professionalità non si discutono – ha detto l’assessore Stefano Ragghianti -: eravamo di fronte a proroghe di sei mesi in sei mesi. E dal punto di vista anche della funzionalità e valorizzazione ciò non andava bene. Vogliamo portare l’affidamento a tre anni, di modo che l’affidatario possa avere davanti a sé una maggiore possibilità di agire. Da qui abbiamo deciso di ricorrere allo strumento del bando. D’altra parte che la situazione non potesse essere ulteriormente prorogata era evidente oltre che necessaria. Ora seguirà una breve interruzione che consentirà di perfezionare il bando che uscirà nel giro di pochi giorni. Le questioni sono quelle dei soggetti interessati e in secondo luogo degli eventuali diritti d’autori che vengono chieste per l’utilizzo delle immagini. Naturalmente salvaguarderemo la natura pubblica dell’archivio e la valorizzazione del materiale stesso. Ci sarà poi anche da pensare a qualche investimento tecnologico. Sui tempi di scadenza del contratto siamo stati chiari. La scadenza era quella del 31 gennaio scorso, quindi il contraente conosceva la data del 31 e avevamo detto più volte che non avremmo potuto prorogare oltre l’affidamento”.
Secondo Bindocci sono sbagliate le tempistiche: “Se si pensava di non prorogare l’affidamento il Comune sarebbe comunque dovuto partire prima con la nuova gara”.
Voto favorevole è stato espresso dai partiti e dalle liste civiche di minoranza, ma anche dalla maggioranza che con Renato Bonturi, capogruppo del Pd ha ritenuto “condivisibile” la risoluzione presentata dal consigliere pentastellato.