Scuole a ordinamento speciale, summit su accreditamento a Imt

Scuole a ordinamento speciale verso l’accreditamento. Si è svolto questa mattina (26 marzo) alla cappella Guinigi, l’incontro organizzato dalla Scuola Imt alti studi Lucca, in collaborazione con la Scuola superiore Sant’Anna e la Scuola normale superiore di Pisa, la scuola universitaria superiore Iuss di Pavia, la Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste e il Gran Sasso science institute dell’Aquila, le sei scuole a ordinamento speciale del sistema universitario italiano. Tra i relatori, i rappresentanti di alcune delle università italiane, best practice nel primo esercizio di valutazione e accreditamento da parte dell’Agenzia nazionale che sovrintende al sistema di valutazione della qualità per le università e gli enti di ricerca (Anvur).
“L’accreditamento – ha spiegato il professor Ennio Bilancini, vicedirettore della Scuola Imt, delegato per l’accreditamento – si inserisce nelle attività della scuola per assicurare a studenti, docenti, ricercatori, personale e a tutti i portatori di interesse del territorio locale e nazionale, la qualità complessiva: dei processi e dell’organizzazione interna, dell’offerta di alta formazione, del reclutamento, degli stabili e delle strutture fisiche. Una valutazione a tutto tondo effettuata dall’Anvur attraverso le visite dei propri esperti e l’analisi dei risultati della scuola, che mira in questo modo a ridisegnare il proprio funzionamento e le proprie strategie di sviluppo. L’incontro, rivolto a docenti, ricercatori, personale tecnico amministrativo e allievi, ha fornito un ventaglio di esperienze qualificanti nell’ambito di Autovalutazione, valutazione periodica, accreditamento, messe in atto dal Sistema universitario italiano per sviluppare la cultura della qualità”.
Gli interventi che si sono susseguiti sono riusciti nell’intento di metter a confronto diverse realtà accademiche italiane: l’Università del Salento, la Sda Bocconi, L’Università di Cagliari, di Modena e Reggio Emilia, con un focus conclusivo a cura dell’Anvur. Sono stati trattati i temi del sistema di accreditamento italiano ed europeo, con approfondimenti sul ruolo dei quattro perni di una struttura universitaria. Ovvero gli studenti, i docenti, i ricercatori e il personale amministrativo.
“La partecipazione dei rettori, direttori generali, delegati e personale tecnico-amministrativo di tutte le scuole – ha dichiarato Pierdomenico Perata, rettore della Scuola Sant’Anna – riflette la natura comune del ruolo e degli obiettivi che le scuole condividono nel nostro Paese”.
A conclusione dei lavori, l’intervento – particolarmente apprezzato – di Alessio Ancaiani, dirigente Anvur, ha sottolineato l’importanza di una collaborazione reciproca, all’interno della quale le scuole possano e debbano rivestire un ruolo attivo nella costruzione del sistema qualità, a riprova della peculiarità del loro ruolo.
“Per le scuole a ordinamento speciale – ha sottolineato il direttore della Scuola Imt, professor Pietro Pietrini – l’accreditamento è anche occasione per riflettere congiuntamente sul futuro dell’alta formazione nel nostro Paese. Futuro che non può che vedere un loro ruolo condiviso e armonico, andando oltre i confini delle singole istituzioni”.