Wom fest, la musica indie torna a Villa Bottini

27 marzo 2019 | 11:29
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Wom fest, la musica indie torna a Villa Bottini

Due giorni di sound alternativo, giovane e fresco, fra musica emergente e nomi affermati. Il Wom Fest 2019 torna anche quest’anno, il 7 e l’8 giugno, a colorare villa Bottini. Saranno La rappresentante di lista e i Fast animals and slow kids gli headliner di questa edizione del festival di primavera. Organizzata dall’associazione culturale Wom, la due giorni vuole puntare l’attenzione sulla parità tra uomo e donna, dedicando la prima serata a concerti di voci femminili e la seconda a voci maschili.

Saranno infatti Emma Morton and the graces e la giovanissima BoyRebecca ad accompagnare La rappresentate di lista il primo giorno, mentre gli Esterina e i Metropol saliranno sul palco con i Fask il secondo. Il Wom Fest 2019 sarà anticipato da una imperdibile preview il 19 aprile al Lumiere di Pisa con Le capre a sonagli. Il biglietto giornaliero costa 12 euro più prevendita, mentre l’abbonamento a due giorni di festival costa 20 euro più prevendita. Si può acquistare i biglietti sul sito: www.diyticket.it/festivals/9/wom-fest.
Preview. Venerdì 19 aprile al Lumiere di Pisa, Le capre a sonagli. A due anni dall’uscita del loro ultimo album tornano Le capre a sonagli, band bergamasca che ha fatto della follia e dei live incandescenti i propri marchi di fabbrica. Garagara Yagi, questo il titolo dell’album, è il videogioco sonoro delle Capre uscito l’8 marzo: otto tracce prodotte da Tommaso Colliva, un mix impavido con batterie in faccia e pantoni sonori ricercati, il sogno di un incontro tra Gorillaz e Cccp in un live dei Qotsa. Le capre a sonagli sono dure, sfacciate, malate e divertenti, il tutto racchiuso in una sola parola: necronaif, un’ossessione per l’estetica della morte che tutto ferma e trasforma.
Giorno 1. Venerdì 7 giugno a villa Bottini grande apertura del festival con La rappresentante di lista. La band nasce nel 2011 dall’incontro tra la cantante Veronica Lucchesi e il chitarrista Dario Mangiaracina. Il 14 dicembre è uscito Go go diva, terzo lavoro in studio pubblicato da Woodworm label. Progetto che fonde scrittura, teatro e forma canzone, La rappresentante di lista prosegue la ricerca avviata con i precedenti lavori (Per la) via di casa e Bu bu sad. Il gruppo, forte negli anni anche di una costante e urgente attività live, è a oggi tra le nuove realtà più trasversali e interessanti del panorama musicale contemporaneo.
Seguiranno Emma Morton and the Graces. Emma ha conquistato il grande pubblico durante la sua esplosiva partecipazione all’ottava edizione di X-Factor, arrivando in semifinale dove ha presentato il suo inedito Daddy blues pubblicato da Sony Music e conquistando il secondo posto delle classifiche iTunes con oltre 240mila ascolti su Spotify. Da allora la musicista scozzese ha continuato il suo percorso ricevendo premi e riconoscimenti tra cui il Music is great award, conferitole nel 2015 dal governo inglese, e collaborando ed esibendosi con artisti come Olly Murs, Paolo Nutini, Raphael Gualazzi, Glen Hansard, Gary Lucas, Petra Magoni, Alejandro Escovedo e dj Molella. A esibrisi il primo giorno di festival anche l’emergente BoyRebecca, un progetto musicale rap-fluid che nasce dall’esigenza di riunire vari interessi dell’artista sotto lo stesso tetto. Musica, video, moda e grafica convivono con uno stile kitsch, divertente e arrogante. 24 anni, monella, un po’ femmina un po’ maschio.
Giorno 2. Sabato 8 giugno a infiammare la serata un grande nome dell’indie-rock. I Fast animals and slow kids nascono a Perugia alla fine del 2008: quattro musicisti (Aimone Romizi, Alessandro Guercini, Alessio Mingoli e Jacopo Gigliotti) frequentano il liceo e suonano in band locali. A febbraio del 2017 arriva Forse non è la felicità, il quarto album su Woodworm label della definitiva consacrazione, che li porta a suonare in un lunghissimo tour nella Penisola, confermando così il loro live come uno dei migliori tra le band rock italiane. Proprio in questi giorni uscirà il nuovo singolo Non potrei mai, gustoso antipasto del nuovo lavoro su Warner music Italy, in collaborazione con la consolidata famiglia pluriennale Woodworm label e Locusta booking, previsto per la prima metà del 2019. In concerto anche gli Esterina, un gruppo indie rock italiano attivo dal 2008, una presenza carsica nel panorama musicale nazionale. La sua produzione, tra post-rock e canzone italiana, è un emblema di biodiversità musicale e di divergenza parallela con la scena indie contemporanea. Un rock autoctono composto di dinamiche estreme, di suoni vintage e di elettronica, appassionato alle parole, alle storie minori, ai dolori personali e ai paradigmi della felicità. Per la seconda giornata anche altri artisti locali. Sono in quattro e arrivano da Viareggio: i Metropol raccontano la loro generazione e la vita di provincia con le chitarre distorte e la spensierata disillusione della fine dei vent’anni. Con un ep all’attivo (Farabola, 2017) e numerosi live in giro per la Penisola (suonando con artisti quali Gazebo penguins, Giorgio Canali, Any other e molti altri), i Metropol daranno alla luce nell’autunno 2019 il loro primo disco Un nuovo inverno nucleare, realizzato sotto la produzione artistica di Karim Qqru (Zen Circus) e Andrea Pachetti. I biglietti per Wom Fest sono in vendita su Do it yourself.