Di&Gi a ‘Striscia’: “Nessun cartello per concerti”
17 aprile 2019 | 13:41

Dopo il servizio di ‘Striscia la Notizia’ andato in onda lo scorso lunedì (15 aprile) in cui si accusava la società Cts Eventim, e quelle ad essa legate come la lucchese Di&Gi di aver monopolizzato il sistema di organizzazione dei concerti e la relativa vendita dei biglietti, oggi (17 aprile) arriva la risposta della società D’Alessandro e Galli. Nel servizio Max Laudadio elenca tra i principali promoter che si occupano della gestione di questi eventi, la società Di&Gi mettendo in evidenza il legame che questa avrebe con la società Cts Eventim e con Ferdinando Salzano, collegato a sua volta con Ticketone, società che si occupa della vendita dei biglietti.
La messa in onda prosegue parlando di una denuncia avvenuta il 20 settembre 2018 da parte dell’autorità antitrust nei confronti di Ticketone e di Cts Eventim, estesa il 23 gennaio 2019 anche alle società a questa legate, tra le quali rientrerebbe quindi anche quella di D’Alessandro e Galli. Le società avrebbero, ssecondo il servizio, approfittato della posizione dominante per condizionare la vendita dei biglietti degli eventi. Il servizio prosegue con l’intervista a un imprenditore del settore che avrebbe vissuto sulla propria pelle questo presunto abuso di potere.
Arriva quindi la risposta da parte della società Di&Gi, insieme a Ticketone e ai promoter citati dal servizio Friends&Partners, Vertigo e Vivo concerti. “Quanto affermato nel servizio – si legge nella replica – tende a fornire una versione errata, fuorviante e diffamatoria delle attività̀ commerciali svolte”, recita il primo punto della replica per poi precisare che “quanto rappresentato è esclusivamente frutto di un confronto in ambito commerciale che in alcun modo coinvolge gli spettatori o gli artisti”. Il servizio, a detta delle società in questione, non riporterebbe la completezza dei fatti. “In particolare, il servizio omette di riportare, con riguardo al procedimento avviato dall’autorità̀ antitrust, come l’iniziativa promossa da due operatori del settore al fine di ottenere indebiti vantaggi competitivi in danno di TicketOne e dei promoter sopra citati, abbia già visto rigettate le richieste di provvedimenti urgenti non sussistendone i presupposti – proseguono lo società -. Come sopra detto l’iniziativa verso le società scriventi è stata avviata da due operatori del settore tra loro contrattualmente collegati, la Zed Entertainment e la società di ticketing Ticketmaster, quest’ultima controllata dalla multinazionale Live nation, concorrente degli scriventi Promoter, ciò che dimostra inconfutabilmente che quanto strumentalmente divulgato ha unicamente lo scopo di colpire le attività dei concorrenti”. Le società ci tengono poi a precisare che “pur facendo capo allo stesso gruppo, tutte e quattro le agenzie di live operano in maniera autonoma l’una dall’altra e, diversamente da quanto menzionato nel servizio, Ferdinando Salzano e Friends&Partners non hanno nessun interesse e/o quote societarie nelle società Di and Gi e Vertigo”. A tutela degli artisti citati e rappresentati dalle agenzie in questione, le società specificano che “sono estranei alle dinamiche commerciali che regolano la vendita dei biglietti”. La questione passerà adesso nelle mani dei rispettivi legali che agiranno “nelle sedi opportune a tutela della propria reputazione e della propria assoluta correttezza di comportamento in campo commerciale e di rapporto con il pubblico”.
Arriva quindi la risposta da parte della società Di&Gi, insieme a Ticketone e ai promoter citati dal servizio Friends&Partners, Vertigo e Vivo concerti. “Quanto affermato nel servizio – si legge nella replica – tende a fornire una versione errata, fuorviante e diffamatoria delle attività̀ commerciali svolte”, recita il primo punto della replica per poi precisare che “quanto rappresentato è esclusivamente frutto di un confronto in ambito commerciale che in alcun modo coinvolge gli spettatori o gli artisti”. Il servizio, a detta delle società in questione, non riporterebbe la completezza dei fatti. “In particolare, il servizio omette di riportare, con riguardo al procedimento avviato dall’autorità̀ antitrust, come l’iniziativa promossa da due operatori del settore al fine di ottenere indebiti vantaggi competitivi in danno di TicketOne e dei promoter sopra citati, abbia già visto rigettate le richieste di provvedimenti urgenti non sussistendone i presupposti – proseguono lo società -. Come sopra detto l’iniziativa verso le società scriventi è stata avviata da due operatori del settore tra loro contrattualmente collegati, la Zed Entertainment e la società di ticketing Ticketmaster, quest’ultima controllata dalla multinazionale Live nation, concorrente degli scriventi Promoter, ciò che dimostra inconfutabilmente che quanto strumentalmente divulgato ha unicamente lo scopo di colpire le attività dei concorrenti”. Le società ci tengono poi a precisare che “pur facendo capo allo stesso gruppo, tutte e quattro le agenzie di live operano in maniera autonoma l’una dall’altra e, diversamente da quanto menzionato nel servizio, Ferdinando Salzano e Friends&Partners non hanno nessun interesse e/o quote societarie nelle società Di and Gi e Vertigo”. A tutela degli artisti citati e rappresentati dalle agenzie in questione, le società specificano che “sono estranei alle dinamiche commerciali che regolano la vendita dei biglietti”. La questione passerà adesso nelle mani dei rispettivi legali che agiranno “nelle sedi opportune a tutela della propria reputazione e della propria assoluta correttezza di comportamento in campo commerciale e di rapporto con il pubblico”.