‘Primavera d’essai’, settimana di film ad Artè

La rassegna Primavera d’essai, una festa del cinema, prevede, al cinema Artè di Capannori, la proiezione di quattro film in prima visione.
Si parte domani (25 aprile), alle 21, com La donna elettrica, di Benedikt Erlingsson (Islanda/Francia, 2018 – 101’). La routine di Halla nasconde una vita segreta fatta di spericolate azioni di sabotaggio e resistenza contro le multinazionali che invadono le terre islandesi. Quando la richiesta di adozione di una bambina va a buon fine, la sua vita cambierà radicalmente. Un film stratificato, scanzonato eppure complesso.
Al centro di tutto la Natura e il suo dominio, le sue priorità e la voglia di raccontare un mondo dove generosità e altruismo sono ancora possibili.
Sabato (27 aprile), alle 21, C’è tempo, di Walter Veltroni (Italia, 2019 – 107’) con Stefano Fresi, Simona Molinari.
Cinema, buoni sentimenti e l’amore per gli anni d’oro dell’immaginario italiano. C’è tutto il Veltroni-pensiero nel suo esordio nel cinema di fiction. Viaggio di due fratelli estranei, uno tredicenne e saggio, l’altro grande ma immaturo, che naturalmente impareranno a superare l’iniziale ostilità. Il vero protagonista qui è il cinema italiano, omaggiato in maniera quasi sfacciata. Stefano Fresi conferma le sue qualità e si prende ogni scena del film.
Domenica (28 aprile), alle 21, Il gioco delle coppie, di Olivier Assayas (Francia, 2018 – 108′) con Juliette Binoche e Guillaume Canet. Commedia parigina di Assayas che segue le vite di un editore, Alain e uno scrittore, Léonard, che si ritrovano a far fronte alla crisi di mezza età, ai cambiamenti dell’industria editoriale e ai problemi con le loro mogli e con le loro amanti. Un simposio di idee per un soggetto magnifico e arduo, messo in scena da autore di stato di grazia.
Mercoledì (1 maggio), alle 21 , In guerra, di Stéphane Brizé (Francia, 2018 – 113’) con Vincent Lindon. “È il racconto della lotta sindacale di un gruppo di operai la cui fabbrica sta per essere chiusa e – spiega Emanuele Rauco di cinematografo.it -, dopo un lungo sciopero e una battaglia legale, vorrebbero solo poter parlare con l’amministratore delegato della compagnia. Un film di impatto poderoso, dal ritmo martellante e dalla tensione inesausta, con pochissime distensioni e parentesi personali che non cerca appigli per piacere ma che emoziona e coinvolge con la giustezza di una posizione morale e ideologica chiara ma trattata con intelligenza anti-propagandistica. E con un Vincent Lindon di bravura impossibile, inumana”.
Per le proiezioni ad Artè ingresso con biglietto intero a 7 euro e ridotto a 5 euro.
La rassegna è organizzata dal cineforum Ezechiele 25,17 in occasione dei 20 anni di attività dell’associazione è andrà avanti sino al 5 giugno con proiezioni e lezioni di cinema al cinema Artè di Capannori, al cinema Astra di Lucca e all’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca. La rassegna è organizzata con la collaborazione del Cinit-Cineforum Italiano, del Comune di Lucca e della Fondazione Banca del Monte di Lucca.