Alla Domus romana il ricordo di Vincenzo Lunardi



“Un uomo che parlava al cielo”: così il giornalista Massimo Raffanti ricorda Vincenzo Lunardi, scienziato lucchese inventore dell’aerostatica e precursore della moderna scienza spaziale. Un omaggio dalla Domus Romana di Lucca, dove oggi (26 aprile) si è tenuto l’incontro culturale sulla figura di Vincenzo Lunardi, settecentesco “eroe” dell’aria nativo di Lucca.
L’interessante tema è stato trattato dal giornalista scrittore Massimo Raffanti, fondatore dell’associazione culturale intitolata a Vincenzo Lunardi. Raffanti da oltre 20 anni è impegnato nella ricostruzione dell’appassionante ma poco conosciuta vita dello scienziato lucchese. Con il suo intervento Raffanti ha portato alla luce aspetti inediti e i numerosi riconoscimenti che all’illustre scienziato furono conferiti dalle corti dei più importanti stati europei. Mentre, amara realtà, era poco apprezzato nella sua Lucca, tanto che preferì finire i suoi giorni lontano dagli affetti più cari, in un convento del Portogallo dove era ospitato.
“Vincenzo Lunardi è stato una vera e propria eccellenza – le parole di Massimo Raffanti -. Oggi siamo qui per celebrare i successi dell’illuminato lucchese, divulgare la sua storia, far conoscere il percorso di ricerca svolto e l’evoluzione dei rapporti in essere con gli stati che maggiormente hanno creduto in lui, come Inghilterra e Portogallo. Una figura conosciuta in tutto il Mondo, tranne che a Lucca purtroppo: dopo 200 anni di silenzio, il mio impegno è proprio quello di dare il meritato spazio alla memoria di Vincenzo Lunardi nella sua città”.
Durante la serata è stato proiettato il cortometraggio realizzato dallo stesso relatore con il patrocinio del Rotary Club Montecarlo-Piana di Lucca. Il filmato, è stato girato in costumi settecenteschi a Villa Buonvisi di Ghivizzano con riprese aeree.
Claudio Tanteri