Lucca celebra la libertà di stampa con un convegno a Palazzo Bernardini

29 aprile 2019 | 19:33
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Lucca celebra la libertà di stampa con un convegno a Palazzo Bernardini

Anche Lucca festeggia la giornata mondiale della libertà di stampa grazie al Club per l’Unesco che organizza un convegno che si terrà a Palazzo Bernardini il prossimo 3 maggio alle 16 dal titolo: Antonio e Bartek: testimoni di un mondo di pace e dialogo.

Il convegno, in linea con il tema Media per la democrazia: giornalismo ed elezioni in tempi di disinformazione presentato dall’Unesco, prende le mosse dagli accadimenti di Strasburgo dell’11 dicembre 2018 in cui i giornalisti Antonio Megalizzi e Barto Pedro Orent-Niedzielski, hanno perso la vita, mentre stavano inseguendo il loro sogno di raccontare un’Europa migliore, attraverso Europhonica, il progetto che racchiude un network di radio universitarie.
Sono previsti interventi di relatori autorevoli, sui temi dell’informazione nell’era del web, sulla conoscenza come strumento di libertà, la comunicazione digitale e la libertà di stampa. Tutti elementi che stanno cambiando la sostanza del giornalismo nei tempi, nei modi di diffusione della notizia e nell’approccio dei giornalisti stessi al loro lavoro, destinatario di minacce più o meno velate anche in paesi dove la libertà di stampa dovrebbe essere intoccabile e invece risulta ancora oggi a rischio (la recente pubblicazione del report annuale del Consiglio d’Europa sulla protezione e la salvaguardia del giornalismo pone tra l’altro l’Italia fra i sorvegliati speciali, insieme a Turchia, Russia e Ungheria).
La giornata mondiale della libertà di stampa si celebra il 3 maggio di ogni anno dal 1993, quando l’assemblea generale delle Nazioni Unite ha deciso di porre in atto una raccomandazione della conferenza generale dell’Unesco a seguito della dichiarazione di Windhoek, in Namibia, sottoscritta per preservare il pluralismo e l’indipendenza dei media.
Il convegno di Lucca segue idealmente il World Press Freedom Day 2019, che si svolgerà dall’1 al 3 maggio ad Addis Abbeba, in Etiopia, per ricordare i principi fondamentali della libertà di stampa, il suo rispetto in tutto il mondo, per difendere i media dagli attacchi alla loro indipendenza e per rendere omaggio ai giornalisti che hanno perso la vita nell’esercizio della loro professione.
L’Unesco, in questo settore, riveste un ruolo guida in tutto il mondo, a cominciare dal suo impegno per la sicurezza dei giornalisti condannando le impunità e le censure, fra cui l’assassinio che resta ancora la forma più tragica.
Al centro del mandato dell’Unesco anche la libertà di espressione come veicolo di una comprensione reciproca per costruire una pace sostenibile.
“Il 3 maggio- si spiega – rappresenta una occasione per informare i cittadini delle violazioni della libertà di stampa, a ricordare che in decine di paesi in tutto il mondo le pubblicazioni sono censurate, multate, sospese e chiuse, mentre giornalisti, redattori ed editori sono perseguitati, attaccati, arrestati e persino uccisi. La giornata mondiale della Libertà di Stampa rappresenta anche un promemoria per i governi sulla necessità di rispettare il loro impegno affinché sia garantito il rispetto del pluralismo, dell’indipendenza e del lavoro di molti operatori dell’informazione”.