Su Focus il docufilm sull’emigrazione di oggi della Fondazione Cresci

Italia addio, non tornerò: è questo il titolo del docufilm realizzato dalla Fondazione Paolo Cresci che verrà trasmesso da Focus, il canale 35 del digitale terreste, domani (1 maggio) alle 23,15. Storie attuali di emigrazione contemporanea che saranno riproposte in replica anche nei giorni successivi: venerdì (3 maggio) alle 15,15, domenica 12 maggio alle 17 e lunedì 13 maggio alle 9,45. Questo il trailer del docufilm.
Sempre in occasione della ricorrenza del Primo maggio, giorno della festa del lavoro, la Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana ha predisposto un appello (vedi) per invitare gli italiani che si trovano all’estero a parlare del lavoro e della loro esperienza in terra straniera.
Una bella soddisfazione per la Fondazione Cresci e per gli autori del documentario, Barbara Pavarotti e Marinella Mazzanti, che in 50 minuti propongono la più ampia rassegna video finora realizzata con le testimonianze dei giovani emigrati, raccolte in tre continenti, in base a un campione di 350mila persone contattate tramite i social. Italia addio, non tornerò, accompagnato dalla colonna sonora originale di Massimo Priviero, è una produzione della Fondazione Cresci che ha voluto sostenere un progetto di ricerca e approfondimento su vicende, dinamiche e sensazioni legate al fenomeno dei cosiddetti expat, “i cervelli in fuga”. Le interviste, realizzate a Barcellona, Londra, Los Angeles, Melbourne, Monaco di Baviera, New York e Tallinn, offrono uno spaccato su un fenomeno che sta assumendo numeri significativi, che, secondo gli ultimi dati ha coinvolto 285mila persone.
Il filmato sbarca dunque su Focus dopo essere stato presentato a Lucca, a Madrid, a Pisa, alla Camera dei Deputati a Roma nella sede del consiglio comunale di Milano. Se n’è parlato anche nella trasmissione Uno mattina con un’intervista al direttore della Fondazione Pietro Luigi Biagioni e nella trasmissione Coffee break de La7, con ospite in studio la curatrice Barbara Pavarotti. È connesso a questo progetto anche l’appello che la Fondazione Cresci rivolge ai nostri connazionali all’estero: “Raccontateci in un video quello che svolgete o avete svolto nei vari continenti in cui vi trovate. In un periodo in cui è tornata, massiccia, l’emigrazione italiana, vogliamo vivere questo giorno insieme a voi che siete partiti in cerca di migliori opportunità di vita o per realizzare i vostri desideri”.