A Lucca festa dell’Europa con l’ex ministro Riccardi

3 maggio 2019 | 11:26
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A Lucca festa dell’Europa con l’ex ministro Riccardi

A 15 anni di distanza da un partecipato incontro in Sant’Agostino, torna a Lucca il fondatore della Comunità di Sant’Egidio ed ex ministro per la cooperazione internazionale, Andrea Riccardi. L’appuntamento è per mercoledì (8 maggio) alle 17,30 in sala Tobino, alla vigilia della Festa dell’Europa. L’incontro, organizzato da Comune e Provincia di Lucca con la collaborazione del gruppo di impegno civico Lucca@Europa, della Comunità di Sant’Egidio e della libreria Ubik di via Fillungo, si pone come ‘dialogo aperto’ con la cittadinanza. Punto di partenza della riflessione di Riccardi, condotta dal professor Massimo Cellai, sarà l’Europa sentita come “una realtà di pace, che può realizzare una politica di pace nel mondo”. La definizione è contenuta in Tutto può cambiare, libro-conversazione con Massimo Naro uscito per i tipi di Edizioni San Paolo che, per l’occasione, Riccardi presenterà a Lucca.

L’appuntamento è stato presentato oggi (3 maggio) dal referente del sindaco di Lucca per i diritti, Daniele Bianucci, insieme a Lino Paoli per la Comunità di Sant’Egidio, a Massimo Cellai per Lucca@Europa e a Gina Truglio per la libreria Ubik. “Riccardi è un testimone attento del nostro tempo – ha detto Bianucci – e nel suo libro troviamo una lettura non convenzionale della globalizzazione, fenomeno complesso di fronte al quale, però, si può non avere paura ma anzi reagire ricostruendo una società di connessioni umane”. Felice di questo ‘ritorno’ a Lucca, dove la Comunità di Sant’Egidio esprime grande vitalità, Lino Paoli: “Il libro raccoglie l’esperienza dei primi 50 anni di vita della nostra comunità, fondata da Andrea nel 1968. Vivere da cristiani – ha sottolineato Paoli – è per noi vivere accanto ai poveri, in un dialogo generatore di pace. Ma significa anche guardare al futuro proponendo modelli di convivenza che oggi sembrano soccombere di fronte ai sovranismi. La Comunità di Sant’Egidio è presente a Lucca dal 2001 e, pur confrontandosi con realtà di disagio e mancanza, mai come in questo momento storico aveva fatto i conti con episodi di contrasto e intolleranza. Ecco perché – ha continuato Paoli – riteniamo importante rafforzare la cultura dell’incontro, della mediazione, della convivenza: così come avviene all’interno della comunità di Kiev, dove cristiani di cinque chiese diverse si ritrovano insieme ogni sera a pregare”. A coordinare l’incontro di mercoledì sarà Massimo Cellai, una delle anime del gruppo che da mesi sta organizzando momenti di riflessione sull’Europa: “Dobbiamo ricostruire ed estendere un tessuto sociale e culturale capace di dialogo, ascolto, collaborazione, conflitto regolato, che è il presupposto stesso del processo europeo e che si è un po’ degradato. Quello che abbiamo cercato di fare, come Lucca@Europa, e che riconosciamo come valore fondante della Comunità di Sant’Egidio, è l’affermazione dello ‘stile dell’incontro’ che è anche assunzione di responsabilità nel ricomprendersi, nel ricapirsi, a partire dal territorio che abitiamo ogni giorno. Andrea Riccardi – ha ricordato Cellai – ha ricevuto, per il suo attivo europeismo, il premio Carlo Magno. Lui, che ha saputo costruire ponti e dialoghi, traccia la rotta per ri-costruire l’Europa. Lucca è una città che esprime grandi energie, ha in sé l’humus del dialogo e, con incontri come questo, vogliamo alimentarlo”. Importante il contributo organizzativo dato da Gina Truglio: “La disponibilità di Riccardi è stata immediata e, per esperienza, posso dire che non accade quasi mai che un autore risponda subito con questa generosità. Mi ha fatto piacere ricevere la proposta di Bianucci per collaborare con le istituzioni a questo evento perché Riccardi esprime un messaggio forte di senso di comunità in un libro davvero ben scritto”. Nel programma per la festa dell’Europa, il Comune organizza anche un secondo evento: giovedì (9 maggio), alle 17, gli sbandieratori di Sant’Anna si esibiranno al Caffè delle Mura; seguirà, nello stesso luogo, il concerto dei giovani dell’associazione Quattro Quarti.

Elisa Tambellini