In S. Micheletto i luminari della pediatria

I maggiori chirurghi pediatrici e toracici del mondo si sono dati appuntamento a Lucca per partecipare, da giovedì 9 a sabato (11 maggio), nell’auditorium di San Micheletto, al primo corso internazionale sulle malformazioni della parete toracica, promosso da PEctusCare onlus allo scopo di formare i chirurghi italiani ed europei sulla terapia del petto “escavato”, “carenato” e su tutte le patologie malformative della parete toracica anteriore. Patologie abbastanza frequenti (il petto escavato colpisce una persona su 300) ma altamente complesse, che spesso si portano dietro una scia di problemi psicologici di non poco conto, soprattutto in età adolescenziale.
Il corso si annuncia dunque come un momento prestigioso per la nostra città, oltre che, naturalmente, per la sanità italiana. A Lucca, infatti, ha sede PEctusCAre onlus, che nasce nel 2017 da un “sogno” in comune dell’equipe di medici che lavorano nel PEctus Center dell’ospedale Meyer di Firenze: Antonio Messineo, chirurgo pediatrico, Roberto Lo Piccolo, Marco Ghionzoli e Alessandra Martin, specialisti in chirurgia pediatrica, Flavio Facchini, chirurgo plastico pediatrico, e Alessia Bertocchini, chirurgo pediatra, nonché presidente dell’associazione. La dottoressa Bertocchini ha affidato la pianificazione del primo corso internazionale sulle malformazioni della parete toracica a PectusCare school, diretta dal professor Messineo, esperto delle patologie toraciche e primario del Trauma Center dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.
PEctusCare è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale nata con l’obiettivo di implementare la qualità di cura dei pazienti affetti da malformazioni della parete toracica anteriore (Mpta). Con questa mission, l’associazione sostiene percorsi integrativi alla cura ospedaliera dei pazienti, tramite tutta una serie di attività di informazione, formazione, ricerca e sviluppo e attraverso la promozione delle innovazioni tecnologiche che abbiano rilievo sul piano terapeutico, l’individuazione e il consolidamento di percorsi terapeutici adeguati, l’incremento di una rete di specialisti in ambito nazionale e internazionale.