Tra giochi d’armi e falconieri torna Lucca Medievale



Tornare indietro di qualche secolo per un paio di giorni: l’1 e 2 giugno, in piazzale Verdi, ecco la quarta edizione di Lucca Medievale. Moltissimi gli eventi – raccontati stamani (25 maggio) all’Agorà, da parte di Paolo Gianni e Giovanni Barsanti (presidente e tesoriere dell’associazione Contrada di san Paolino) – che trasformeranno i giardini fra Porta Sant’Anna e Porta San Donato. Pronto, in questo senso, un antico villaggio medievale composto da balestrieri, falconieri, armati e artigiani. Presenti anche l’assessore alla cultura Stefano Ragghianti ed il presidente del consiglio comunale, Francesco Battistini. L’evento, patrocinato dal Comune di Lucca e sostenuto dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca, rientra all’interno del calendario ViviLucca e vede anche eccellenti collaborazioni enogastronomiche, come quelle con la sagra della zuppa di Aquilea e con La bottega di Anna e Leo.
“Dopo le prime due edizioni in piazza san Francesco – ha commentato Gianni – abbiamo capito che la grande partecipazione del pubblico ed il successo ottenuto richiedevano spazi più grandi. Così, dall’anno scorso, ci siamo spostati in piazzale Verdi: abbiamo ricevuto richieste da tutta la Toscana e contiamo 20 artigiani medievali esperti nella lavorazione di legno, pellami, metalli e sartoria storica”.
Fra i gruppi chiamati a rievocare atmosfere medievali ecco balestrieri, musici e popolani dell’associazione Contrade San Paolino, organizzatrice dell’evento, che ospiterà la Compagnia Balestrieri di Norcia per la disfida di tiro della domenica pomeriggio. Molto attesi anche i Falconieri di Madre Terra, un’altra colonna portante della manifestazione: saranno presenti con i loro rapaci e il gruppo arcieri per le esibizioni di tiro. Per gli amanti delle battaglie con spada, scudo e lancia, gli armati lucchesi dei Grifoni Rampanti porteranno epici scontri d’armi insieme alla Compagnia delle Sàrtie di Firenze e Vis Ferri di Trieste.
Poi c’è l’altra anima di Lucca Medievale, quella delle esibizioni degli artisti di strada, in grado di lasciare il pubblico col fiato sospeso in giochi di destrezza: confermano la presenza il gruppo dei Diavoli Rossi e Fire Aida, mentre ritornano anche gli Ignes Fatui sui trampoli. Spicca, inoltre, la presenza del gruppo lucchese di Fuoricentro Danza con l’ormai consueta esibizione di danza del ventre e il gruppo danze storiche della Compagnia Balestrieri Lucca.
Non da meno la proposta enogastronomica, con un menù completamente rinnovato all’insegna della tradizione e del chilometro zero, grazie alla preziosa collaborazione con l’oste della Bottega di Anna e Leo e la Sagra della Zuppa di Aquilea (la ricetta affonda le sue radici proprio nel medioevo).
“Cresciamo di anno in anno – osserva Barsanti – ed anche stavolta il programma che mettiamo a disposizione è estremamente ricco”, mentre per Battistini “con coraggio e passione questa manifestazione diventa sempre più importante e gode di tutta la nostra ammirazione e del nostro sostegno”.
Si parte dunque l’1 giugno (dalle 10,30) con l’apertura del villaggio medievale, per poi muoversi attraverso una miriade di eventi aperti al pubblico: l’arte del balestrare, i rapaci in volo con i falconieri, il Desco medievale, tornei di scherma, esibizioni di danza, combattimenti in gentil tenzone, spettacoli col fuoco ed un torneo fra balestrieri in onore di san Francesco. Per gli appassionati di sartoria storica, la docente universitaria Sara Piccolo Paci torna a Lucca con una conferenza dal titolo È uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo! Abiti da lavoro nel medioevo, dove si parlerà di materiali, tecniche, vestibilità e innovazione negli abiti del passato, in programma per le 11 di domenica (2 giugno) al Museo della Zecca. La manifestazione si chiuderà il 2 giugno alle 22.
Per il programma dettagliato degli eventi, e tutte le altre informazioni di carattere logistico, si invita a visitare il sito ufficiale luccamedievale.it oppure gli account social di Lucca Medievale e Contrade San Paolino.
Paolo Lazzari