I Nomadi in concerto per il monte Pisano

3 giugno 2019 | 09:28
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I Nomadi in concerto per il monte Pisano

Nomadi in concerto per il Monte Pisano. Accadrà il 14 e 15 giugno a San Giuliano Terme. Nell’ottica di creare un evento associabile al brand Montepisano, con risonanza non solo locale, Dmc Montepisano, tour operator incoming per la destinazione, ha organizzato la Festa del Monte Pisano, un fine settimana di musica e sport.
Il progetto è sostenuto dai 7 Comuni che amministrano il territorio del monte Pisano fra i quali Lucca e Capannori e il Comune di San Giuliano Terme che, ospitando quest’anno l’evento, garantirà anche il proprio supporto logistico. Oltre a promuovere il brand della destinazione Monte Pisano e la sua aggregazione territoriale, l’iniziativa vuole sostenere due interventi di tutela ed educazione ambientale, che saranno realizzati grazie ai proventi dell’evento.

Il primo si inserisce nelle attività di riqualificazione ambientale del Monte Pisano coordinate dalla Regione Toscana e si tratta del ripristino di un invaso antincendio situato in località Praticelli di Verruca danneggiato dall’incendio del 24 settembre 2018. Il secondo prevede la realizzazione di un corso di educazione ambientale tenuto da professionisti del settore, a favore degli alunni delle due scuole medie inferiori di S. Giuliano e Pontasserchio. Il programma si sviluppa in due giornate consecutive: oltre al concerto dei Nomadi della prima serata, è prevista la partecipazione di associazioni sportive e culturali del territorio. Protagonisti e campioni di diverse discipline sportive: scherma, arti marziali, arrampicata, parapendio, canoeing, speleo, trekking, organizzeranno sessioni dimostrative nel pomeriggio di venerdì e sabato fino all’inizio dei concerti. Infine l’area ristorazione vedrà la presenza della flotta Ape Tuscan Street Food con prodotti esclusivamente toscani a chilometri zero che utilizzeranno materiale a perdere ecocompatibile.

I Nomadi Sono i primi anni Sessanta quando tra Modena e Reggio Emilia Beppe Carletti e Augusto Daolio decidono di formare una loro band. L’esordio avviene nel 1963 e il nome scelto è Nomadi, denominazione scelta un po’ per caso ma forse anche per destino! Sono passati 56 anni ma loro sono ancora lì: 90 concerti all’anno in tutta la Penisola con una media annuale di un milione di spettatori che comprendono bambini, genitori e nonni, creando così quello che si può definire il popolo nomade. Nel 2018 i Nomadi hanno festeggiato i 55 anni di musica. Nel 1966 inizia la collaborazione con un allora sconosciuto Francesco Guccini. Da questo sodalizio nascono canzoni che segneranno una tappa fondamentale nel panorama musicale italiano: Noi non ci saremo e Dio è morto, diventeranno dei veri e propri stendardi per milioni di giovani. Nel 1972, Io Vagabondo, ancora oggi canzone simbolo della band e inno per diverse generazioni, scritta per loro da Alberto Salerno e Damiano Dattoli. Ad oggi il gruppo emiliano conta 53 lavori, fra dischi in studio, live e raccolte per un totale oltre 15 milioni di copie vendute. Il 31 maggio 2019 è uscito il nuovo album Millenni, volutamente un concept album, contiene undici brani: due sono inediti Mille anni e L’orizzonte di Damasco, le altre canzoni della tracklist attraversano il repertorio dei Nomadi dal 1973 sino ai giorni nostri. Tutte le canzoni sono legate da un filo, le tematiche trattate sono di attualità e rispecchiano il momento che stiamo vivendo, sia quelle scritte negli anni settanta, sia quelle più recenti.