Band e associazioni in piazza: “Basta omofobia”

Una piazza contro l’omofobia, la bifobia e la trasfobia. In cortile degli Svizzeri torna Lovewins, la giornata per i diritti di tutti e tutte. Venerdì (7 giugno) dalle 17 alle 23 saranno in molte le associazioni del territorio a dire ‘no’ ai pregiudizi. Performance, musica, esibizioni e uno spazio per i più piccoli. La giornata è stata presentata questa mattina (4 giugno) nella sala degli Specchi di palazzo Orsetti.
“Sono molti i giovani che venerdì saranno in piazza per manifestare il dissenso alle discriminazioni – introduce il consigliere Daniele Bianucci -. Un momento di partecipazione e contaminazione tra le diverse realtà territoriali, che rimanda all’impegno preso dalla città nella lotta ai pregiudizi. Un tema che deve essere centrale così come l’impegno di tutti affiché la cultura del rispetto e dell’accoglienza prevalga sull’intolleranza”. Sono molte le giovani band lucchesi che si esibiranno durante la giornata. Durante il concerto in cortile degli svizzeri si esibiranni i Free bear, Maria Elena Lippi, Iris Dorothea, Giorgio Grazzini fingerstyle, Ambrogio Pagani, Rosalba Ciucci, Afroquiesa orchestra, And, White Room, Rossano Brazzi band e Funk Fiction. “Un piacere per noi continuare a ospitare questa manifestazione – ha detto la dirigente della Provincia Rossana Sebastiani -. Molte delle band che suoneranno provano al Cantiere Giovani di via del Brennero. Il protagonismo delle nuove generazioni è un contributo fondamentale per costruire una città sempre più aperta e inclusiva”. Oltre alle esibizioni dei gruppi le diverse associazioni proporranno momenti di confronto e numerose attività. L’iniziativa è infatti promossa dal Comune di Lucca e dalla Provincia insieme a Ceis, LuccAut, Arci, Anpi, Amnesty international, Agedo, Intersexioni, Famiglie arcobaleno, Bit, Don Baroni, Cgil Lucca, Oikos, Croce Rossa, Collettivo Occhipazzi e Maschile plurale Lucca. “Siamo lieti di partecipare a questa giornata – commenta Luigi Romani di LuccaAut -. Lo scopo di questo evento è quello di abbattere le barriere e i pregiudizi attraverso la conoscenza e l’ascolto dell’altro. Siamo sommersi da fatti di cronaca che parlano di discriminazione e dobbiamo continuare a lottare per smantellare i sentimenti montati dal pregiudizio. In cortile degli Svizzeri saremo presenti con una biblioteca vivente, formata da persone Lgbt disposte a farsi leggere e raccontarsi all’altro”. Alla manifestazione parteciperà anche Maschile plurale Lucca, associazione presente sul nostro territorio da due anni e da sette a livello nazionale. “Siamo nelle piazze per parlare di diritti – ha detto il presidente dell’associazione lucchese Angelo Albero -. Vogliamo lasciare aperto il concetto di maschio, sottrarlo alla logica della cultura patriarcale di cui siamo intrisi. Abbiamo bisogno di modelli diversi di mascolinità, dobbiamo andare oltre la divisione tra maschi e femmine che esclude ogni libertà personale. Rendersi conto che siamo immersi nei pregiudizi significa poterli gestire e attenuare nell’ottica della parità”. La presenza dei giovani è un ingrediente fondamentale della manifestazione. “Il Cantiere Giovani è una risorsa enorme per la città – ha detto Leonardo Butelli, presidente di Oikos e rappresentante del Cantiere -. Oltre alle aule studio e alla biblioteca abbiamo uno spazio dove i giovani vengono a fare le prove. Non stiamo vivendo un momento felice per i diritti ed è importante ribadire che non esistono amori anomali rispetto al contesto. Al Cantiere Giovani i ragazzi hanno formato una comunità senza pregiudizio in un clima culturale che fa passi indietro”. Con il testo satirico Prima gli italiani ¿ venerdì si esibirà anche Ambrogio Pagani. “Un tentativo di sdrammatizzare che è stato molto apprezzato sui social perché molti non ne hanno capito il sarcasmo – ha detto stupito l’autore -. Questo dimostra quanto sia fondamentale una manifestazione contro l’ingenuità del pregiudizio”.
Jessica Quilici