Alla Fondazione Bml l’anteprima italiana del libro di Donato Tramuto

12 giugno 2019 | 09:16
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Alla Fondazione Bml l’anteprima italiana del libro di Donato Tramuto

Bulldozer moments: quando ti asfaltano la vita. Alla Fondazione Banca del Monte venerdì (14 giugno) alle 17,30 si terrà la presentazione dell’anteprima italiana del libro.
“E’ un testo fondamentale, per tutti – afferma la presidente della Fondazione Kennedy Marialina Marcucci che ha promosso l’edizione italiana del libro di Donato Tramuto – per i giovani, perché imparino a reagire con positività e determinazione al bullismo; per chi si affaccia al mondo del lavoro, perché capisca che non solo l’audacia, ma soprattutto l’empatia genera risultati e per i manager, perché Donato è un manager di successo che ha fatto della sensibilità la sua arma vincente”.

Quando la vita ti ha asfaltato, è il titolo della traduzione italiana del libro (di Tessa Wiechmann con la supervisione di Valentina Pagliai, edita da Pacini Fazzi) voluta e promossa dalla Robert Kennedy Human Rights Italia in collaborazione con la Fondazione Banca del Monte di Lucca, che verrà presentato in anteprima all’auditorium della Fondazione in piazza San Martino a Lucca venerdì (14 giugno) alle 17,30 alla presenza delle autorità e dello stesso Tramuto; un libro che è quasi un “manuale di automedicazione”, che punta sul potere di autocoscienza necessario per uscire da quelli che l’autore chiama Bulldozer moments e che trasforma in un viatico verso la conoscenza di se stessi, conoscenza che sta alla base delle nostre scelte migliori.
Come le avversità conducono al successo nella vita e nel lavoro è il sottotitolo solo apparentemente provocatorio di un libro , ricco di temi e sfaccettature che toccano tematiche aziendali ma soprattutto umane. Una tesi che attinge dal viaggio nel buio più profondo della nostra personalità per trovare proprio qui, nelle energie necessarie alla riemersione, la linfa per una vera rinascita.
“Sono le esperienze che definiscono e trasformano le nostre vite – afferma Tramuto – Nel mio caso, la sordità, la morte di mia cognata durante il parto per un errore medico, la tragica perdita di mio fratello e di mio nipote ma anche dei miei migliori amici nel tragico attentato dell’11 settembre, sono i momenti che più mi hanno colpito nel profondo e che mi hanno sfidato a rialzarmi e a vivere ogni nuovo giorno con uno scopo. Spero che questo libro ispirerà altre persone a condividere i loro “bulldozer moments”, quei tragici momenti che ti asfaltano la vita dai quali rinascere”.
L’uscita in libreria del volume è prevista per il prossimo settembre con una prefazione firmata da Stefania Giannini, già ministra dell’università e della ricerca per il governo Renzi e oggi vicedirettrice dell’Unesco a Parigi, con delega all’educazione.
L’incontro di venerdì a Lucca sarà l’occasione di dibattere in anteprima le tematiche del volume con interventi istituzionali (Marialina Marcucci, presidente della Fondazione Kennedy Italia, Alessandro Tambellini, sindaco di Lucca, Oriano Landucci, presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca) e dal pubblico, moderati dal giornalista Jacopo Storni alla presenza dell’autore. Le letture dal testo sono affidate a Sandra Tedeschi.

Donato Tramuto è un attivista mondiale nel settore della salute. Ha fondato o guidato una serie di aziende che hanno migliorato l’accesso all’assistenza sanitaria, all’istruzione e alla qualità di vita. È amministratore delegato di Healthways, Inc; è stato un fondatore di Physicians interactive holdings (ora Aptus Health) e ha ricoperto posizioni dirigenziali con UnitedHealth Group, Value Health Services, Protocare e Caremark. È il fondatore di Health eVillages, un’organizzazione senza scopo di lucro che fornisce tecnologia mobile all’avanguardia a medici ed a operatori sanitari nelle situazioni cliniche più difficili del mondo. È presidente e fondatore della Tramuto Foundation che aiuta le persone e le organizzazioni a raggiungere i propri obiettivi educativi e di assistenza sanitaria. È stato insignito del premio Robert F. Kennedy ripple of hope ed è stato premiato dal New York Times, da PharmaVoice, da The Boston Globe, da Healthcare It News e dalla rivista Pm 360 come leader, innovatore e attivista globale per l’assistenza sanitaria. Nel 2015 è stato insignito del dottorato honoris causa in lettere dal College of fine arts dell’università del Massachusetts a Lowell. Vive a Nashville, Tennessee ed a Ogunquit, nel Maine, con il suo compagno Jeff Porter.