Massaciuccoli, si è insediata la nuova comunità di riserva Unesco

Un patrimonio mondiale riconosciuto dall’Unesco: è il territorio che fa parte della riserva della biosfera Selve costiere di Toscana che comprende tutto il parco di Migliarino San Rossore e Massaciuccoli, il monte Pisano e l’area agroforestale di Collesalvetti. Per portare avanti nuovi progetti culturali e ambientali si è insediata oggi la Comunità della Riserva, l’organo decisionale che comprende l’ente Parco, capofila, ed i Comuni interessati. Una cabina di regia per promuovere nuove azioni e per tenere un filo diretto con l’Unesco.
“Saranno attivati dei tavoli di lavoro specifici sui vari temi, coinvolgendo tutta la riserva nella sua estensione – spiega il presidente dell’ente parco Giovanni Maffei Cardellini – si parte da: promozione e salvaguardia del Lago di Massaciuccoli con l’eredità culturale di Puccini, agricoltura sostenibile, gestione forestale, paesaggio, turismo e reti culturali. L’obiettivo è attivare una regia condivisa sui temi ambientali ed elaborare proposte che possano concorrere ad eventuali finanziamenti europei e ministeriali”. Il programma Riserve della biosfera promuove un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente attraverso la tutela della biodiversità e lo sviluppo sostenibile. Cooperazione scientifica, ricerca interdisciplinare, sostenibilità ambientale, coinvolgimento delle comunità locali: sono le principali attività incentivate dall’Unesco. In Italia sono state riconosciute 17 riserve. La riserva della biosfera Selve costiere di Toscana, riconosciuta nel 2004 e confermata nel 2016 su un territorio molto più vasto del precedente, è ricca di biodiversità ed include dune, acquitrini, boschi e zone agricole. Le dune costiere sono uno degli elementi caratterizzanti, accolgono specie animali e vegetali altamente specializzate, proteggono i retrostanti boschi contro i forti venti marini. Gli acquitrini, molto estesi, assicurano la riproduzione di numerose rare specie di uccelli. Le attività economiche principali sono rappresentate da agricoltura e allevamenti biologici, turismo, cultura e musei.