Da poesia a sport, il muro al centro delle ‘Conversazioni’

18 luglio 2019 | 10:54
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Da poesia a sport, il muro al centro delle ‘Conversazioni’

Il muro come diaframma, non solo in opposizione al diverso, ma anche in difesa della propria identità. Si parla di Europa, di muri che dividono, di muri che uniscono, di pagine scure e di quelle bianche anche, scritte di futuro e speranza. Tra ottobre e dicembre, Lucca tornerà ad ospitare le Conversazioni in San Francesco, il ciclo di appuntamenti voluti dalla Cassa di Risparmio. Il tema si ispira a quello della biennale d’arte fotografica Photolux Festival: Conquiste. Rivoluzioni oltre i muri, è infatti il titolo delle due rassegne.
“Quest’anno – dice Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione Crl – abbiamo aggiunto anche una conversazione che esprima tutta la forza della poesia, che è anch’essa un’arte. In particolare ricorderemo L’Infinito di Giacomo Leopardi, nell’anno in cui, non a caso, si celebrano proprio i 200 anni dalla sua pubblicazione”.

La sesta edizione delle Conversazioni in San Francesco è stata presentata stamani (18 luglio), in San Micheletto, oltre che dal presidente Bertocchini, dalla direttrice della Fondazione Crl, Maria Teresa Perelli, dal coordinatore delle Conversazioni Massimo Marsili da Marcello Petrozziello e Andrea Salani, sempre della Fondazione Crl e da Enrico Stefanelli, fondatore e direttore artistico di Photolux.
“Anche quest’anno, il risultato sulla carta è di altissimo livello – dice Maria Teresa Perelli, direttrice della fondazione Crl -. Mi piacerebbe che a questi incontri partecipassero anche i giovani. Abbiamo infatti reso i temi più fluibili e meno pesanti, comunicandoli in uno stile che molto si avvicina a quello giovanile”.

Il programma nel dettaglio
Ad aprire la rassegna, sabato 12 ottobre, sarà una serata di teatro. Il grande attore Giuseppe Pambieri metterà in scena, nella Chiesa di San Francesco, il monologo L’Infinito Giacomo. Vizi e virtù di Giacomo Leopardi, dedicato al poeta di Recanati, cantore per eccellenza dell’umana disperazione, ma anche interprete appassionato dei suoi sentimenti più profondi. Scritto e diretto da Giuseppe Argirò, lo spettacolo racconta, attraverso le pagine dell’Epistolario e dello Zibaldone, un Leopardi totalmente inedito e privato, chiudendosi con la declamazione commossa della poesia leopardiana più famosa, L’Infinito, di cui si celebrano i 200 anni dalla pubblicazione. La celeberrima ‘siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude’ descrive il muro per antonomasia e il desiderio umano, da sempre, di superarlo e di guardare oltre.
Venerdì 18 ottobre invece, il protagonista sarà lo sport, in una serata dedicata alle sfide e conquiste, dentro e fuori dal campo. Ed ecco allora la campionessa del volley Nadia Centoni, che di ‘muri’ se ne intende di certo, con le sue 315 presenze in nazionale, i 7 campionati di Francia vinti ‘schiacciando’ per il Cannes e il prestigioso argento conquistato alle recenti Universiadi di Napoli, alla sua prima esperienza come preparatore atletico della squadra azzurra. Poi il grande Paolo Bertolucci, che interverrà per raccontare la storica conquista della Coppa Davis in quella controversa finale in Cile nel 1976, dove sport, politica e storia si incontrarono in maniera drammatica.
Il giorno successivo, sabato 19 ottobre, si terrà la matinée per le scuole Un canto per l’Europa: oltre le frontiere. Ad incontrare gli studenti ci saranno il giornalista e scrittore Paolo Rumiz, il maestro Igor Coretti Kuret, fondatore di Esyo, European Spirit of Youth Orchestra, ed alcuni giovani musicisti che ne fanno parte. L’orchestra è un progetto unico nel panorama internazionale, composta esclusivamente da giovanissimi musicisti (tra gli 11 e i 18 anni) selezionati nei conservatori e nelle scuole di musica di 21 paesi europei. Dal 2015 i ragazzi di Esyo, accompagnati dalla voce narrante di Paolo Rumiz, stanno girando il paese raccontando storie. Con la musica e le parole, loro che per stare insieme hanno superato ogni barriera linguistica e territoriale, raccontano, contro il rinascimento di ogni muro, di chi si è trovato e si trova tuttora a oltrepassarli: per lavoro, per paura, per fame o a volte semplicemente per curiosità, amore e inquietudine.
A novembre, venerdì 15, lo psicanalista Massimo Recalcati terrà la conferenza La tentazione del muro. In un tempo, come il nostro, in cui la difficoltà di governare i processi di globalizzazione, fa nascere un po’ ovunque tentativi nostalgici di rafforzare i confini e trasformarli in barriere, Recalcati vede nella cultura l’unico mezzo per non cadere nella tentazione del muro. I libri, che idealmente possono contenere tutte le parole del mondo e in tutte le sue lingue, sono l’unico grimaldello da infilare nei muri per trovarne il punto di rottura e farli crollare.
Sabato 23 novembre, per i 50 anni dalla strage di piazza Fontana, si terrà l’incontro piazza Fontana. Storia di una strage impunita, durante il quale Benedetta Tobagi presenterà il suo libro Piazza Fontana. Il processo impossibile (Einaudi) e Paolo e Matteo Dendena, rispettivamente figlio e nipote di una delle vittime, Pietro, porteranno la propria testimonianza su uno dei periodi più difficili della storia italiana.
Venerdì 29 novembre, a chiudere il ciclo, ci sarà Ezio Mauro, ex direttore de La Stampa e de La Repubblica, scrittore e divulgatore, che porterà sul palco del San Francesco, a 30 anni dai fatti, la conferenza teatrale Berlino. Cronache del Muro. Una narrazione della caduta del sistema comunista, fatta ripercorrendo tutte le fasi della vicenda, da quel dopoguerra che ha diviso la Germania in quattro zone amministrate dalle quattro potenze vittoriose, consegnando all’Unione Sovietica più del 30 per cento del Paese, al blocco dei rifornimenti imposto dai russi, alla capitale, passando per i tentativi di fuga dei berlinesi fino alla caduta e a ciò che oggi la Berlino conserva a memoria di uno dei suoi periodi più bui.
Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito e si terranno alle 21, eccetto quello del 19 ottobre che inizierà invece alle 10. Per partecipare occorrerà, come sempre, ritirare il biglietto omaggio. Le indicazioni sulle modalità verranno comunicate più avanti

Rebecca Del Carlo