Lucca e Piana, nasce l’osservatorio sul turismo

Fare squadra per programmare le attività in maniera associata e monitorare costantemente il lavoro e i risultati ottenuti. Dopo la nascita, nel mese di marzo, dell’Ambito turistico della Piana di Lucca, che raccoglie i comuni di Lucca (capofila), Altopascio, Capannori, Montecarlo, Porcari e Villa Basilica per la gestione associata dell’accoglienza e dell’informazione turistica, la giunta Tambellini ha approvato una delibera che individua il responsabile della gestione dell’ufficio di ambito (il dirigente Giovanni Marchi) e la sede, che sarà quella dell’ufficio di piazza Curtatone alla stazione. Con la stessa delibera viene costituito l’Osservatorio di destinazione turistica, che avrà il compito di portare avanti i principi di sostenibilità e competitività del turismo in tutto il territorio della Piana, sulla base degli obiettivi fissati dall’Euromeeting 2007 e dalla Carta di Firenze.
L’Odt, in particolare, dovrà definire le politiche di sviluppo del turismo d’ambito e al contempo misurare costantemente i fenomeni turistici. I suoi organi di governo saranno la Consulta, che raccoglierà i rappresentanti dei Comuni, degli Odt comunali (dove costituiti), il responsabile tecnico-amministrativo dell’Ambito e tutta una serie di portatori di interesse: associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, istituzioni intercomunali più rappresentative, le Pro Loco di ogni comune e le associazioni dei consumatori. La Consulta eleggerà al suo interno il Comitato di indirizzo, cui spetterà il compito di redigere le linee guida di indirizzo strategico per la valorizzazione del territorio e dei prodotti turistici correlati, il piano delle attività previste durante l’anno e il relativo monitoraggio.
“L’obbiettivo è quello di programmare le attività in maniera associata e monitorarne costantemente i risultati – spiega l’assessore al turismo Stefano Ragghianti –. In un quadro generale di riferimento, che ha visto e vede tuttora in corso un cambiamento radicale delle abitudini di chi si muove per turismo, è necessario più che mai fare squadra e individuare dei prodotti turistici omogenei e diversificati, che consentano a chi visita il nostro territorio di scegliere in maniera consapevole il proprio itinerario, con tempi di permanenza che, in quest’ottica, dovranno necessariamente allungarsi. È importante d’altra parte avere un luogo di incontro e confronto tra i vari operatori in ambito sovracomunale, per poi andare a dialogare anche insieme agli altri Ambiti. Infine l’ambito turistico della Piana presenta tutte le caratteristiche utili per sviluppare un’offerta che sia sostenibile, sia in termini di protezione ambientale che culturale: questo obbiettivo deve essere condiviso da tutti, Enti e operatori economici, con la consapevolezza che, anche in termini turistici, il territorio non ha risorse illimitate”.