Laboratori e musica, torna la notte dei ricercatori

Costruire un ponte di spaghetti per spiegare come stanno in piedi le cose. E’ questa l’essenza di Bright, la notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori. Far luce sulle questioni complesse, per renderle accessibili a tutti. E così la ricerca torna a illuminare Lucca, in particolare il complesso di San Francesco, venerdì (27 settembre) con attività, laboratori, musica e conferenze gratuite, disegnate per solleticare l’appetito della cittadinanza, già a partire dai giorni che precedono la notte europea.
“La scuola Imt in collaborazione con altri centri di ricerca toscani in occasione della notte europea ha organizzato anche quest’anno tante iniziative, con particolare attenzione ai giovani e giovanissimi per sensibilizzare alla ricerca – introduce questa mattina (20 settembre) il direttore della scuola Imt Alti Studi Pietro Pietrini -. Ricerca è ciò che muove la conoscenza, ciò che ci permette di vivere al meglio il nostro pianeta su scala globale. La ricerca infatti non conosce confini, separa solo quello che conosciamo da quello che non conosciamo. Se Bright esiste è perché c’è dietro un immenso lavoro di rete, a livello europeo, toscano e territoriale anche se l’Italia investe pochissimo in questo settore che dà frutti sul lungo periodo, che ha bisogno di tolleranza e frustrazione per arrivare a risultati”. Tante le tematiche affrontate nel corso della giornata. Vita e tecnologie, patrimonio culturale europeo, meraviglie naturali, cibo e salute per tutti, società di oggi e di domani. La Notte europea si aprirà già alle 10 di mattina con un incontro dedicato agli studenti delle scuole superiori, curato dal professore ordinario di scienza e costruzioni della scuola Imt Marco Paggi, Architettura, ingegneria e materiali innovativi visti attraverso il dialogo tra forma e resistenza. “Dalle 16 il complesso di San Francesco rimarrà aperto con tanti stand dove i nostri ragazzi e altri enti del territorio mostreranno i risultati delle loro ricerche – prosegue Marco Paggi -. La cooperazione con associazioni e istituzioni locali è fondamentale per portare avanti lo spirito del nostro lavoro. Per questo Bright Lucca è anche musica, grazie alla collaborazione con l’Istituto Boccherini e con la Fondazione Puccini. Sempre dalle 16 poi si terranno quattro attività in parallelo per avvicinare i più piccoli alla scienza attraverso il gioco”. Alle 16 in tutto il complesso, tra la sagrestia, i chiostri, le aule, il refettorio e la sala Canova inizieranno i primi laboratori. Tl gioco di ruolo, A nerd Dogma darà il via agli appuntamenti per i più piccoli. A seguire Le bolle di sapone: dal gioco alla scienza tenuto dal dottorando Jacopo Bonari in collaborazione con il Polo tecnologico lucchese. “L’attività si divide in tre livelli differenti – spiega l’allievo della scuola – passando da un livello ludico a uno più scientifico. Cosa succede a una bolla al cambio di temperatura?”. Alle 18 la giornata prosegue con E’ più di un gioco, attività seguita dal dottorando in economia Roberto di Paolo in collaborazione con Lucca Crea. “La nostra idea è quella di creare giochi che possano cambiare i comportamenti dei più piccoli attraverso il divertimento”, spiega l’allievo della scuola. E’ questo che fa da sfondo anche a Un pomeriggio alla scoperta del cervello, laboratorio seguito dalla dottoranda in neuroscienze Alice Martinelli. “Al centro delle nostre attività ci sono le illusioni percettive – spiega l’allieva della scuola – per mostrare come alle volte i nostri sensi possano trarci in inganno”. Ma Bright Lucca è anche musica. Alle 18 la visita guidata alla biblioteca dell’Istituto superiore di studi musicali Boccherini, mentre dalle 18,30 nelle vie e nelle piazze del centro storico risuoneranno le note della New Generation street band. Alle 19 invece porte aperte del campus della Scuola Imt per una visita guidata. La cappella Guinigi ospiterà in seguito due conferenze. Alle 19 Le attività del Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale, con Emanuele Pellegrini, professore associato di storia dell’arte della Scuola Imt e Lanfranco Disibio, comandante del nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale di Firenze. Alle 21 il direttore della Scuola Imt, Pietro Pietrini, introduce Il cervello nello spazio. Simulazione del volo umano su Marte con l’intervento di Angelo Gemignani, professore ordinario di psicobiologia e psicologia fisiologica dell’Università di Pisa. Non solo conferenza ma anche spettacolo. Alle 20 nel chiostro di San Francesco sarà allestito un aperitivo per tutti, prima dello spettacolo di danza con Movinart Dance Studio e il concerto di chiusura in piazza San Francesco con le band Formiche nell’orto e Gold Five. “Opportunità come queste sono fondamentali attivare nella cittadinanza un approccio a favore della ricerca – conclude Gabriele Bove, assessore all’innovazione del Comune di Lucca che ha patrocinato l’evento -. Parlare di ricerca significa parlare di futuro, di ambiente, di costruire strade verso uno sviluppo sostenibile. La qualità della vita passa attraverso le scoperte portate avanti dai ricercatori e dalle ricercatrici ed è importante che l’amministrazione sia al fianco di queste iniziative per crescere come sistema”. Intanto, nell’attesa di Bright, Lucca si prepara con Aspettando Bright, tre giorni e tre appuntamenti. A partire da martedì (24 settembre), alle 17 con la biblioteca della Scuola Imt che ospiterà Libri che cantano. Laboratorio sonoro per i più piccoli in collaborazione con Nati per la musica. Mercoledì (25 settembre) alle 21 e alle 22 sarà invece possibile partecipare alla visita guidata al museo Casa Natale di Giacomo Puccini, in collaborazione con la Fondazione Giacomo Puccini. Mentre giovedì (26 settembre) al ristobar La Pecora nera alle 17 ci sarà Lettura di Inbook – Libri in simboli consigliato per i bambini dai 3 ai 6 anni.
Jessica Quilici