Mondiali di bloodbowl, 5 squadre lucchesi al via

1 ottobre 2019 | 12:45
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Mondiali di bloodbowl, 5 squadre lucchesi al via

A distanza di 4 anni dal Bloodbowl Naf World Championship organizzato a Lucca dalla Ludolega Lucchese con la collaborazione di Comune di Lucca e Lucca Comics and Games che coinvolse quasi 1000 giocatori da tutto il mondo, la comunità di gioco lucchese è pronta ad accettare una nuova sfida nel terzo campionato del mondo dedicato al gioco della Games Worksphop. Saranno infatti 5 le squadre lucchesi che proveranno ad aggiudicarsi il trofeo più ambito nella piccola località di Dornbirn in Austria. Dal 4 al 6 ottobre andrà in scena il più grande evento al mondo mai organizzato legato al Bloodbowl, il gioco di dadi e miniature, simulazione di una partita di football americano in chiave fantasy.

In Austria si ritroveranno oltre 1400 giocatori a contendersi il titolo di campioni del mondo. La rappresentativa lucchese è ben nutrita con 5 squadre da 6 giocatori ciascuna. Ambizioni di vittoria? Perchè no, il gioco per sua natura si presta anche a risultati sorprendenti con l’esito di un tiro di dado che può premiare o punire il giocatore più preparato od esperto.
Un risultato quasi inaspettato per la realtà bloodbowlistica lucchese che migliora nel numero dei partecipanti l’edizione di casa. A fare compagnia alle formazioni della storica Ludolega Lucchese ci sarà anche un team made in Capannori composto da 6 associati (Simone Barsotti, Stefano Scatena, Francesco Romani, Dario Ceccanti, Gabriele Bertolucci e Matteo Lenzi) della Ludus in Tabula, realtà crescente nel panorama del gioco da tavola che in soli 6 anni dalla sua costituzione vanta oltre 100 associati, la metà dei quali gioca a Bloodbowl.
La presentazione di due delle cinque squadre che parteciperanno al mondiale di Dornbirn si è tenuta con un aperitivo benaugurante venerdì (27 settembre), alla piccola Enoteca Vino e Spuntino di San Concordio, sponsor della trasferta dei due team denominati Raffazzonati Lucca. A sostenere la trasferta si sono subito accodate anche il cocktail bar Il Bardo e la birreria De Cervesia sempre attente a sostenere le piccole realtà legate al gioco ludico.
“Non si parte mai del tutto sconfitti quando ci si mette a sedere per giocare – dichiara uno dei capitani, Gianmaria Giammattei – ma è indiscutibile che ci sono giocatori in molte parti del mondo che giocano anche tre partite al giorno e arrivano a questo evento con mosse e contromosse già preparate. Il nostro è un gruppo di amici che attorno a questa passione si ritrova ormai da quasi 20 anni a lanciare dadi nei tornei. L’obiettivo è quello prima di tutto di divertirsi ma si sa l’appetito viene mangiando e chissà che non ci possa scappare un bel risultato”.