Alpinismo e solidarietà, Bergamini torna in Nepal

8 ottobre 2019 | 07:35
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Alpinismo e solidarietà, Bergamini torna in Nepal

Una imminente nuova impresa nella catena montuosa dell’Himalaya per l’alpinista lucchese Riccardo Bergamini che l’11 ottobre tornerà in Nepal per salire una montagna alle pendici dell’Everest cercando di portare in vetta un po’ di solidarietà ai bambini lucchesi che purtroppo soffrono gravi anomalie fisiche, ma non per questo meno belli dei propri coetanei.
“Vorrei lasciare o fotografare in cima alla montagna – spiega Bergamini – i loro disegni e le loro foto, un piccolo gesto di riconoscenza anche per i loro genitori, un grande esempio per tutti noi”. Cuore, coraggio e forza.

La spedizione alpinistica si snoderà terminata la fase burocratica a Kathmandu, con l’avvicinamento ai piedi della montagna con un bellissimo trekking di alcuni giorni nel parco nazionale del Sagarmatha che contiene la parte meridionale del monte Everest. Sagarmatha è il termine sanscrito con chi il popolo nepalese chiama la montagna più alta della terra. Terminato il trekking verrà installato il vero e proprio campo base da cui inizierà la scalata alla vetta della montagna.
“Il nome della montagna? Un segreto e una sorpresa da svelare ai bambini appena raggiunta l’agognata cima – dice Bergamini – Sono emozionato come sempre. Lo scorso giugno ho terminato con successo la mia scalata al monte Denali in Alaska, 6194 metri d’altezza, adesso incrocio le dita per questa nuova avventura. Posso solo dire che la prossima montagna sarà più alta di alcune centinaia di metri rispetto all’ultima spedizione conclusa a giugno. Oltretutto dalla cima avrò la visione del monte Cho Oyu, una montagna di 8201 metri che ho salito senza bombole d’ossigeno nel 2013. Sarà l’occasione per richiamare alla memoria bellissimi ricordi”.
La nuova spedizione alpinistica si lega al progetto dell’anno 2019 di Bergamini Alpinismo&Solidarietà con la prima spedizione nel giugno scorso in Alaska, conclusa con successo e nel mese di ottobre con questa nuova avventura in Nepal.
Non resta che augurare un in bocca in lupo all’alpinista lucchese, che tenterà l’ascesa insieme all’alpinista spezzino Corrado Teagno, invitato dalla stesso Bergamini, e che sarà supportato anche in questa occasione dal Gruppo Sofidel, azienda sempre attenta e sensibile alle tematiche solidaristiche.