Scienza e beni culturali: se ne parla all’Agorà

La conservazione del patrimonio storico e culturale è al centro del prossimo incontro del progetto Agorà della Scienza previsto per sabato (19 ottobre). Questo appuntamento dal titolo Scienza e beni culturali: dall’olio di cedro alle nanotecnologie, l’evoluzione dell’approccio scientifico al restauro dei beni librari e cartacei, si occuperà della conservazione e del restauro del patrimonio cartaceo di archivi e biblioteche.
La relatrice, Claudia Giostrella, restauratrice del ministero dei beni culturali di Pisa, illustrerà nella sua panoramica l’evoluzione della difesa dei preziosi manoscritti dagli attacchi esterni di insetti e roditori, oltre che dal degrado dei materiali. Già presente fin dall’antichità, il tema della conservazione dei documenti cartacei venne affrontato ricorrendo a stravaganti rimedi casalinghi fino ad approdare all’uso dell’olio di cedro, un potente insettifugo descritto da Vitruvio, Plinio il Vecchio e Isidoro di Siviglia.
Dai primi tentativi artigianali con l’uso di rimedi spesso devastanti e irreversibili, si assiste dalla fine del 19esimo secolo ad un crescente atteggiamento metodologico di taglio scientifico verso il restauro del materiale librario. Il continuo incremento della collaborazione fra scienziati e restauratori ha consentito oggi l’introduzione di metodi via via più sofisticati fino all’uso di nanotecnologie applicate a questo settore.
La conferenza, ad ingresso libero, si terrà sabato (19 ottobre) alle 17,30 all’auditorium della biblioteca civica Agorà in piazza dei Servi. La cittadinanza è invitata a partecipare.