Le rivoluzioni dell’uomo al centro di Photolux

Dall’Iran alla Cina, passando per l’America Latina. Saranno le rivoluzioni dell’uomo ad essere al centro di Photolux. L’evento fotografico lucchese ha infatti riunito per Mondi/New Worlds, la nuova edizione della biennale internazionale, numerosi progetti che raccontano il volto smussato del Novecento. Dal 16 novembre all’8 dicembre, il festival diretto da Enrico Stefanelli, porterà a Lucca un racconto attuale e profondo sulle sfide, gli stravolgimenti, le opportunità e le grandi visioni che hanno attraversato il mondo, cambiandolo.
Tra questi stravolgimenti rientrano quelli raccontati da Abbas Attar, fotografo iraniano e autore della mostra The Iranian Revolution 1979, curata da Enrico Stefanelli. Le fotografie raccontano della prima rivoluzione islamica della storia che nel 1979 rovesciò una delle più antiche monarchie al mondo, di cui proprio quest’anno si celebrano i 40 anni, tra luci e ombre, spinte di cambiamento e prassi ormai consolidate, tensioni e visioni diverse che coinvolgono gli equilibri geopolitici mondiali quotidianamente. Una società, quella iraniana, che viene raccontata anche attraverso Inertia, Force and a Second Revolution, la collettiva curata da Simindokht Dehghani, con la collaborazione di Ag Galerie di Teheran. Uno spaccato inedito, chiave di lettura unica realizzata da un gruppo di giovani artisti iraniani che permetterà al visitatore di conoscere l’Iran così come non si è mai visto: l’Iran del dopo rivoluzione, l’Iran del dopoguerra con l’Iraq, l’Iran degli ultimi 30 anni, tra calma e forza, inerzia e, di nuovo, rivoluzione. Dall’Iran all’Italia e quindi di nuovo in giro per il mondo, lì dove sono accaduti i fatti più importanti e cruciali del Novecento. Un viaggio intorno all’attualità più impressionante che ha solcato tutto il secolo breve, grazie agli scatti di Romano Cagnoni, celebre fotoreporter pietrasantino che Photolux omaggia con una mostra che ripercorre alcuni dei suoi reportage più famosi. Nel percorso espositivo de La Rivelazione Umana trovano spazio il lavoro sul Vietnam del Nord (1965), i pluripremiati reportage in Biafra (1968-1970), dove Cagnoni fu fra i primi a mostrare il fenomeno dei bambini che morivano di fame, il Cile prima del Golpe per mano di Pinochet (1971), l’Argentina durante il ritorno di Peron (1972), fino alla rivoluzione in Romania (1989). Infine, ancora rivoluzione in Cina, nel lavoro di Dario Mitidieri La Notte più lunga, a cura di Renata Ferri. Il 3 giugno 1989 l’esercito cinese irruppe in piazza Tienanmen, simbolo del potere comunista della Cina, dove circa duemila studenti si erano radunati da quasi due mesi occupandola pacificamente in segno di protesta. Trent’anni dopo, e alla luce delle proteste di Hong Kong, il lavoro di Mitidieri acquista una nuova importanza, fornendo nuovi strumenti per leggere l’attualità e ricordando la ciclicità della storia. Per il programma completo di Photolux è possibile consultare il sito www.photoluxfestival.it.