“Musica presente”, si presenta il libro di Renzo Cresti

4 novembre 2019 | 07:46
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“Musica presente”, si presenta il libro di Renzo Cresti

Giunge molto attesa la prima presentazione nazionale del nuovo libro di Renzo Cresti, Musica presente, tendenze e compositori di oggi, che si terrà sabato (9 novembre), alle 17, all’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca, in piazza san Martino.

Ancora prima che venga presentato ufficialmente decine sono state le richieste di recensioni e di presentazioni del libro in tutta Italia che testimoniano quanto l’uscita sia attesa.
Il libro risponde a una domanda che in molti si fanno: chi sono e cosa fanno i compositori di oggi? Trattando ogni area stilistica, da quella della contemporanea colta al jazz, dalla musica elettronica a quella cinematografica, dalla musica neo-melodica al rock sperimentale, il libro riserva ai compositori approfondite pagine critiche, agili schede che mettono in risalto le caratteristiche tecniche ed espressive, o citazioni per segnalarne la presenza nei vari contesti culturali. Gli autori sono ordinati in modo tale che il volume possa essere utilizzato anche come enciclopedia.
Sono circa 2000 i compositori citati nel libro, edito dalla Lim di Lucca, lim@lim.it, e vanno a comporre un mosaico di diversificati tasselli sonori che Cresti tiene insieme attraverso varie riflessioni sulle tendenze estetiche, sui modi di scrittura, sulle finalità e funzioni. Ci sono anche molti musicisti toscani e lucchesi, del resto basti pensare ai giovani che escono dalle classi di composizione, ai tanti che suonano jazz o che si dirigono verso forme compositive che oggi sono davvero infinite. Nel libro vengono presi in considerazione i musicisti nati dopo gli anni ’50 fino ad arrivare a qualche giovane trentenne. Nella premessa introduttiva si inquadrano le varie problematiche, in modo da guidare il lettore alla scoperta di questo mondo musicale attuale, poco conosciuto, ma molto ricco, interessante e affascinante. Il libro ha una scrittura molto scorrevole e si può leggere anche come un’enciclopedia. Un lavoro che mancava.