‘Fantasia’ al San Luca Palace con il circolo Amici della Musica

5 novembre 2019 | 07:57
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‘Fantasia’ al San Luca Palace con il circolo Amici della Musica

Prosegue domenica (10 novembre) alle 17 nella saletta Catalani del San Luca Palace Hotel Come eravamo, la rassegna cinematografica cult 2019 – 2020, realizzata dal Circolo Amici della Musica Alfredo Catalani. In programma, la proiezione del celeberrimo film di Walt Disney, Fantasia, nella prima edizione del 1940.

La rassegna – ad ingresso gratuito su prenotazione (347.9951581) – è realizzata grazie alla sensibilità ed al prezioso contributo del dottor Sandro Maffei, titolare della Farmacia Sant’Anna, senza il cui apporto non si sarebbe concretizzata. L’iniziativa è altresì beneficiata dal San Luca Palace Hotel e dal sostegno partecipativo del Circolo del Cinema Ezechiele. Al termine della proiezione sarà offerto un piccolo buffet/aperitivo.
Con Fantasia, Disney corona e realizza le teorie di pittori e musicisti del secolo scorso. Infatti, già nel corso del Novecento, i compositori guardavamo al cinema come un’interazione tra le arti, una “musica visiva”, da cui nacque la corrente “musicalista”. Lo stesso Kandinsky teorizzò una forma d’arte in cui la compresenza dinamica di mezzi diversi (colore, suono, movimento) suscitasse vibrazioni interiori capaci di far risuonare in vario modo l’anima del fruitore. L’idea era quella di trascendere i confini tra i sensi e tra le arti. Si voleva dare alla pittura la dimensione temporale propria della musica: questo obiettivo si poteva raggiungere attraverso il cinema. Nel 1909, Schönberg compose La mano felice, in cui riportò indicazioni riguardanti colori da proiettare su uno schermo in rapporto all’esecuzione della musica.
L’idea di coniugare immagini e suoni nasce già tra ’700 e ’800, quando si tentarono fusioni tra musica e colore, attraverso l’invenzione di strumenti che permettessero la formazione di colori tramite l’emissione di note. È del 1725 il “clavicembalo oculare” di Castel; del 1877 l’organo a colori di Bishop e, del 1911, quello realizzato da Rimington per il poema sinfonico Prometeo di Skrjabin.
Per Walt Disney, Fantasia è il coronamento di un percorso che parte dal cortometraggio Steamboat Willie (1928) – il primo film Disney sonoro – e passa attraverso le Silly Symphonies (1929-39): una serie di cortometraggi a disegni animati fondati sulla fusione tra musica e animazione. Fantasia nasce dall’utopia di un tipo di fruizione artistica mirante alla sintesi dei sensi, delle arti, della cultura alta e di quella popolare, costituendo una summa dei temi e degli stili dell’opera disneyana. Negli anni ’30, anche Ejzenštejn studiò la questione del rapporto tra musica e cinema. Secondo Ejzenštejn, il cinema ha la capacità di coordinare il sistema visivo e quello sonoro, raggiungendo la radice comune di questi sistemi; dal binomio “io vedo-io ascolto”, ha origine “l’io sento”, definito da Ejzenštejn come quarta dimensione. Quella che si afferma, appunto, in Fantasia.