




Successo da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre per la sesta edizione del Borda!Fest, festival ad ingresso gratuito delle produzioni visive, musicali e letterarie sotterranee all’interno delle gallerie del baluardo S. Martino. Come ogni anno al Borda, l’altro festival del fumetto di Lucca, dibattiti e presentazioni di libri si sono alternati mentre la mostra mercato di collettivi e autori emergenti da Lucca e da tutta Italia ed Europa, ha permesso l’esposizione gratuita di fanzine, fumetti, progetti, albi illustrati e poster grafici fuori dalle logiche e le tendenze del mercato.
Tra i Sounds of Subterraneans al Foro Boario di sabato (2 novembre) e i quattro giorni di festival al baluardo circa 10.000 persone persone hanno passeggiato tra i banchetti, ascoltato i talk, visto film, ballato e conosciuto persone da ogni parte d’Italia e non solo. Tra gli invitati al Borda vi erano autori di fumetti e musicisti da Spagna, Croazia, Germania e Serbia. “L’edizione 2019 del Borda!Fest – Produzioni sotterranee – spiegano gli organizzatori – ci ha dimostrato più degli altri anni che un festival del genere a Lucca è possibile. Un festival totalmente autogestito e autofinanziato che è allo stesso tempo un’occasione di rilevanza culturale nazionale ed internazionale e uno dei più importanti e popolari momenti di aggregazione, espressione e divertimento giovanile per ragazzi e ragazze di Lucca che la nostra città abbia mai avuto. Tutto questo grazie alla determinazione di circa cinquanta ragazzi e ragazze che grazie alla passione per la musica, la politica, il fumetto e l’autoproduzione si mettono in gioco da sei anni per dare a Lucca, ai propri amici e agli autori e le autrici indipendenti giovani e meno giovani la possibilità di stare insieme in una festa di libertà in cui di olismo e insicurezza non v’è alcuna traccia. Il tema di quest’anno è stato Flash Forward: libri, fanzine e fumetti per prospettare e costruire altri presenti prossimi rispetto al futuro di austerità, povertà, sfruttamento e autoritarismo che il vacillante ordine liberale vorrebbe consegnarci. Nel programma di quest’anno è stato centrale l’incontro tra i nuovi linguaggi del racconto grafico e l’estetica underground, l’immaginazione del futuro, il movimento transfemminista mondiale e la rivolta della classe media impoverita contro il dominio del mercato. In occasione di questa traccia abbiamo realizzato, con la partecipazione di 24 autori da tutta Italia, un libro a fumetti di 140 pagine sui tanti possibili domani per cui prendersi il presente e sugli altrettanti domani contro cui battersi. Al compimento del nostro sesto anno di attività possiamo affermare che Il Borda! è riuscito a diventare un evento che propone gratuitamente per la città di Lucca una preziosa occasione di svago, incontro, stimolo, cooperazione e scambio culturale, generazionale, politico, sociale e umano fuori dalla dimensione ipercommerciale che siamo abituati a vivere ogni anno di più nelle giornate d’inizio novembre”.
Molti di coloro che si adoperano per organizzare il Borda e far vivere baluardo e Foro Boario sono gli stessi ragazzi e ragazze che in passato non hanno potuto parteciparvi nelle ore pomeridiane perché impegnati come magazzinieri, felpati o commessi nei temporary shop durante la fiera LC&G. “Come organizzazione, autori, autrici, espositori ed espositrici del Borda! – conclude la nota – esprimiamo solidarietà e supporto a quanti quest’anno hanno deciso di alzare la testa e riscattarsi. Così come avviene in ambito editoriale anche in ambito fieristico la torta è divisa a sfavore dei lavoratori. Pagarci di più, abbassare i prezzi e spartire gli utili con chi ne permette la realizzazione è una necessità per i giovani, i cittadini e i lavoratori, lucchesi e non”.