Al Cred si presenta ‘Più o meno trenta’ di Alessia Verdi

Si terrà giovedì (14 novembre) alle 17 nella sala Maria Eletta Martini in via Sant’Andrea 33 la presentazione del volume di Alessia Verdi Più o meno trenta, editato dalla Pacini Fazzi. Parleranno del libro l’assessora alle politiche di genere Ilaria Vietina, Leonardo Dinelli, Francesca Fazzi e Francesco Ciardetti.
Sarà presente la stessa Verdi durante la presentazione di questo volume autobiografico in cui si alternano racconti di gioia estrema a momenti di dolore, in cui l’autrice attraverso una prosa vivace ed autoironica racconta i momenti più difficili della sua vita in cui trova sollievo nelle cose a lei più care: la famiglia, il figlio e le amiche. È la storia di una donna messa a dura prova dalla vita e dalla malattia ma che non si arrende, non si lascia andare al dolore, lotta invece contro i momenti di sconforto facendo appello alle piccole e preziose cose della quotidianità: la cura del suo orto, l’abbraccio di suo figlio, un bicchiere di vino con un’amica.
Il lettore riesce ad immedesimarsi in questa storia così piena di forza, trasparenza e semplicità. L’autrice non nasconde il suo dolore, non lo maschera ma anzi lo descrive nella sua profondità e sa trasmetterlo a chi legge insieme alla forza ed al conforto che la purezza e la semplicità della nostra vita quotidiana possono trasmetterci. Non parla solo per sé stessa ma è la voce di tutte quelle donne che sono costrette ad affrontare ostacoli ma che riescono a trovare sempre nuovi motivi validi per andare avanti e per non affogare.
Ilaria Vietina, assessora alle politiche di genere, nella sua premessa al volume afferma che “questo è un libro che narra una storia che è insieme storia di ordinarietà e di straordinarietà, una storia comune che racconta la vita quotidiana, la vita di ogni donna, il percorso tra studio, lavoro, famiglia, la scelta di una casa, l’amore, i compagni, il figlio, la malattia l’amicizia tra donne. È una storia eccezionale perché racconta come una donna sa percorrere tutte le vicende ed essere autentica, trasparente e coraggiosa”.