Winter, successo per Rickie Lee Jones al Giglio






Teatro pieno per l’attesissimo concerto di Rickie Lee Jones. Ieri sera (13 novembre) la cantautrice più geniale della sua generazione si è esibita al Giglio in occasione del Winter festival per la prima delle tre tappe italiane. L’icona della cultura americana ha ripercorso sul palco cover degli anni ’50 e ’70 fino ad arrivare ai brani dell’ultimo album Kicks. Un cocktail di pop, rock e jazz per la sua unica e sofisticata interpretazione di canzoni che sono state fondamentali al suo viaggio musicale. Tra le prime tracce c’è Chuck E’s in love, tratta dal suo disco d’esordio, improvvisata attorno alla melodia con voce e chitarra. Sul palco anche Michael Dillion alla batteria, vibrafono e percussioni e Cliff Hines e Robbie Mangano alternati al basso, chitarre elettriche, ukulele e tastiere.
Quando aveva 19 anni la Jones viveva a Los Angeles, facendo la cameriera e occasionalmente suonava in bar e ristoranti. Nel frattempo stava sviluppando la sua estetica. Una musica a volte parlata, spesso cantata meravigliosamente oltre che emozionalmente accessibile. Nella voce e nelle canzoni della Jones ci sono cuciture di trame fumose, l’amore tutto tranne che necessario che la cantautrice porta sul palco. Nel 1979 l’album d’esordio Rickie Lee Jones vinse il grammy come Best new artist e la critica descrisse Rickie come “una delle migliori, se non la migliore artista della sua generazione”. La Jones divenne subito una figura di riferimento per giovani donne e uomini che trovarono nella sua profondo e idiosincratica vita un modello per le nuove generazioni di hipster. La cultura americana ne fu presto intrigata, Rickie Lee era l’alternativa al punk/new wave, rappresentava la rivitalizzazione dell’arte della canzone pop. Il suo lavoro era un’amalgama di jazz, rock e pop. E’ stata la ragazza del momento negli anni Ottanta, capace di dettare le mode, con un gran bellissimo sorriso e lunghi capelli biondi, un’adolescente sinuosa dai completini in spandex, una tentatrice in lunghi guanti di pizzo e tacchi e ancora oggi dimostra di essere un cult nel look del rock.
Le foto di Laura C Photography