Lucca Comics, quasi 230mila persenze l’1 novembre

18 novembre 2019 | 14:12
Share0
Lucca Comics, quasi 230mila persenze l’1 novembre

Mancano sempre molti giorni alla prossima edizione di Lucca Comics & Games e ne sono passati veramente pochi dalla conclusione dell’ultima. I riflettori sono puntati sul bilancio di quest’anno e sulle criticità emerse che hanno portato ad alcune polemiche tra i residenti. Una fra tutte la partecpazione del pubblico a questa edizione e la quantità di persone che la città è capace di gestire durante i giorni di fiera, considerando nel conto sia chi ha pagato il biglietto per vedere la mostra, sia le persone che non l’hanno acquistato e si sono limitate a passeggiare per le vie della città godendosi l’atmosfera tutta speciale dei Comics.

Emanuele Vietina, direttore generale di Lucca Crea, la persona che ad oggi più di tutti conosce la manifestazione e ha contribuito da molti anni alla sua organizzazione, ci spiega quali sono le attività che la società del comune si appresta a concludere prima della fine dell’anno e le criticità emerse nell’ultima edizione: “Lucca Crea non si ferma mai, neanche con la fine di un’edizione dei Comics. Ci sono numerosi impegni post evento che devono essere affrontati. Fino al 20 novembre siamo impegnati nel disallestimento poi fino a fine anno in tutte quelle attività che riguardano il bilancio dell’evento appena passato, la comunicazione e le varie criticità riscontrate durante i giorni di fiera”. 
“Sulla questione delle criticità abbiamo già tenuto alcune riunioni assieme a tutti gli enti interessati al settore sicurezza: protezione civile, vigili del fuoco, polizia stradale, municipale, carabinieri, forestale, Asl, Sistema Ambiente e molti altri. I problemi di sicurezza che sono emersi riguardano per lo più la quantità di presenze alla manifestazione e la gestione della folla”.
“Durante il venerdì (1 novembre, ndr) – spiega Vietina – la manifestazione ha registrato un picco altissimo di presenze all’interno del centro storico della città. Ciò è dovuto al fatto che questa edizione dei Comics è stata caratterizzata dalle condizioni meteo avverse e il venerdì era l’unico giorno in cui era previsto bel tempo. Per poter ottenere questi dati ci siamo rivolti anche quest’anno (come nelle quattro passate edizioni), alle statistiche fornite da Vodafone Analitycs. Responsabile di analizzare questi dati è Andrea Parrella, head sales manager di Lucca Crea”.
“Durante la manifestazione grazie ad alcuni dati forniti da Vodafone – dice Andrea Parrella – abbiamo potuto sapere con esattezza il numero di presenze che si aggiravano per il centro storico nell’arco delle 24 ore e non contemporaneamente, il risultato è di 228.500 presenze. Alcune persone hanno acquistato il biglietto per girare la mostra (che chiamiamo “visitatori”) e sono 88.635, come è possibile vedere dal sito internet di Lucca Comics & Games 2019, circa 140mila sono invece le presenze di coloro che erano senza biglietto (che noi chiamiamo “camminatori”). Nel numero delle presenze registrate da Vodafone non sono stati conteggiati i lavoratori della manifestazione e i residenti lucchesi. Queste persone sono state escluse perché la ricerca di Vodafone è iniziata alcuni giorni prima dell’apertura della manifestazione e dalle celle telefoniche dei cellulari sono stati registrati ed eliminati dal conteggio finale i numeri che precedentemente all’inizio dell’evento si trovavano già nel centro storico di Lucca”.
“Si tratta quindi di un dato molto importante e il più preciso possibile ed aderente alla realtà per calcolare il numero di persone presenti – spiega Andrea Parrella – L’1 novembre abbiamo riscontrato alcune criticità di affluenza dovute alla presenza di numerosi camminatori. Le zone più colpite sono state via Fillungo e le mura nell’area che va dal baluardo Santa Croce a porta San Donato. Queste problematiche non sono state registrate il giorno successivo, nonostante il numero di biglietti venduti fosse all’incirca lo stesso (81.635 secondo il sito internet), la differenza sta nel numero di camminatori. Il 2 novembre Vodafone Analitycs ha registrato 176mila presenze con un numero di visitatori di 81.399 e un numero di camminatori di 94.600 . La differenza di presenze tra i due giorni è di 40mila camminatori in più registrati il primo novembre che poi hanno creato quel lieve disagio nell’aree evidenziate, ma che assolutamente non hanno dato alcun problema ai visitatori della mostra dai quali non abbiamo riscontrato alcuna lamentela.”
“A questo punto – conclude Parrell a- occorre mettere a confronto i dati statistici ottenuti quest’anno con quelli dell’edizione 2018 di Lucca Comics & Games. Il totale delle presenze registrate nel 2019 è stato di 744mila contro i 793mila della scorsa edizione, una differenza che ha visto comunque un incremento dei biglietti venduti e una diminuzione dei camminatori. Sono proprio le persone che non hanno acquistato il biglietto ad essere le più influenzate dal maltempo che ha flagellato questo Lucca Comics”. 
Il direttore Emanuele Vietina, tiene a precisare che in futuro l’organizzazione terrà conto di questi dati per affrontare l’impegno logistico: “L’obiettivo che si è posto Lucca Crea in concerto con i vigili del fuoco è quello di migliorare tutte quelle attività predittive che possono esserci utili per la regolamentazione dei movimenti delle folle e dell’incolonnamento delle persone, i dati forniti da Vodafone risultano precisi per questo scopo.”
L’argomento logistica è stato uno dei temi più dibattuti durante tutta l’edizione del 2019. Secondo Emanuele Vietina la mostra ha retto “l’urto” della folla anche quest’anno limitando il più possibile i disagi ad alcune aree: “Durante l’ultima edizione di Lucca Comics & Games abbiamo registrato un’ottima gestione dell’affluenza nei grandi padiglioni multieditori. Ci riferiamo al padiglione Games (Carducci), al Japan (nel giardino degli Osservanti) e in piazza Napoleone (dove si trovano gli editori). In queste aree la fila per entrare è stata quasi nulla per tutta la fiera. Solo nel padiglione in piazza Napoleone si sono registrati, nei momenti di massima affluenza, brevi attese di 15-20 minuti a causa della location di passaggio e dei numerosi ingressi e strade che collegano e fanno convergere il traffico su piazza Napoleone”. “Ben più criticità – spiega Vietina – si sono verificate invece nei padiglioni monotematici presenti nelle piazze della città. Non si tratta di una sorpresa, i padiglioni monotematici si sono sempre distinti per la qualità dell’offerta presentata e in questi ultimi anni l’interesse del pubblico è cresciuto a dismisura, di conseguenza per visitarli i tempi di attesa erano più lunghi. Uno dei padiglioni più amati dal pubblico di Lucca Comics, ma anche uno con i tempi di attesa più lunghi, è stato quello in piazza Anfiteatro con il padiglione Netflix de La casa di carta. Una soluzione logistica potrebbe essere quella di direzionare la coda in via Mordini invece di congestionare ulteriormente via Fillungo.”
Durante la manifestazione sono state provate alcune nuove tecnologie per conteggiare l’affluenza in alcuni padiglioni: “In Ppazza Napoleone nel primo giorno di manifestazione erano stati installati dei conta persone automatici – spiega Vietina – Si trattata di una necessità dovuta alla circolare del 18 luglio 2018, che invita il gestore a calcolare la densità della popolazione nel luogo stabilito in caso di emergenza per un’eventuale evacuazione. Una volta che hanno svolto la loro funzione i contapersone sono stati tolti e per il calcolo dell’affluenza abbiamo scelto tecnologie deterministiche meno invasive che non rappresentano una barriera per i visitatori della mostra. I contapersone sono stati utilizzati per tutta la manifestazione nelle aree di accesso dei Games e del Japan”.
Quest’anno, forse come non mai, l’osservato speciale è stato il padiglione Games al campo Balilla, questo a causa delle numerose polemiche che sono sorte con la soprintendenza: “Anche in questa edizione il padiglione dei Games si è dimostrato l’ammiraglio della fiera sia in termini artistici che editoriali. Si sono registrati dei picchi di affluenza che hanno raggiunto in vari momenti le 9mila persone. Eppure l’affluenza è stata scorrevole e non si sono registrate criticità, ciò è stato possibile aumentando la capienza della struttura, grazie al grande lavoro svolto su indicazione dei vigili del fuoco. Il risultato è stato un padiglione molto più efficiente degli anni precedenti.
“Il padiglione Carducci rimane anche il più amato dai visitatori di Lucca Comics & Games. È stato calcolato che il 60 per cento delle persone che acquistano un biglietto passano dai Games al campo Balilla – racconta con orgoglio Emanuele Vietina – È una cifra enorme che corrisponde all’incirca a 140mila persone presenti nei cinque giorni di manifestazione. All’interno del padiglione vi sono i più grandi editori a livello mondiale che si occupano del settore ludico, in questa edizione abbiamo pensato di far partire da qui il giro dei consiglieri comunali per far conoscere l’importanza anche tecnica dei Games e diffondere la cultura del gioco, come è avvenuto nei numerosi servizi della Rai nei programmi Uno Mattina e Rai news 24”. 
La fiera continuerà a crescere? Quali sono le strategia messe in atto dagli organizzatori? “Nel futuro della fiera si prevede di continuare ad utilizzare gli spazi attuali, quest’anno abbiamo sfruttato i sotterranei dei baluardi che nelle scorse edizioni non erano stati impiegati – dice Vietina – abbiamo invece evitato di caricare troppa folla nella zona di Villa Bottini, un’area più delicata. La manifestazione nel futuro dovrà crescere, ma non da un punto di vista di spazi, ma in termini di contenuti e di qualità. Quest’ anno abbiamo registrato un enorme incremento nei servizi mediatici, alla rassegna hanno partecipato alcune emittenti televisive internazionali, come la Bbc, Mediaset Spagna e la tv slovena, ciò è dovuto all’internazionalità dei contenuti che la fiera porta ogni anno. The Witcher è stato un vero e proprio catalizzatore d’interesse da parte della stampa, infatti sono usciti numerosi servizi sulla Rai e Hollywood News. La manifestazione dovrà quindi espandersi senza bisogno di occupare nuovi spazi ma puntando su un aumento dei contenuti offerti”. 

Paolo Pinori