Fondazione Ragghianti, online la fototeca con 25mila immagini

19 novembre 2019 | 10:46
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Fondazione Ragghianti, online la fototeca con 25mila immagini

Sul sito della fondazione Ragghianti, è stato pubblicato  il catalogo fotografico che contiene una prima parte del lavoro di digitalizzazione e catalogazione della fototeca di Carlo Ludovico Ragghianti. Il database, allo stato attuale, raccoglie oltre 25mila immagini divise in due nuclei distinti di immagini del fondo fotografico dell’autore, composto, nella sua interezza, da otto sezioni tematiche: Arte antica, Arte contemporanea, Arte medievale, Arte rinascimentale e moderna, Arte orientale ed extra-europea, Arti applicate, Miniatura, Varie.
I due nuclei pubblicati sono: la catalogazione dell’Arte medievale (la scultura medievale e parte della pittura medievale), per un totale di circa duemila immagini; il repertorio relativo all’Arte italiana dei secoli diciannovesiamo e ventesimo (circa ventiquattromila immagini).

La sezione Arte medievale è stata catalogata sulla base di un progetto condotto secondo rigorosi criteri scientifici, in collaborazione e sotto la supervisione della fondazione Federico Zeri di Bologna. Il software è stato realizzato dalla società Ids Unitelm. Tale modello sarà utilizzato per catalogare tutto il restante patrimonio fotografico conservato dalla fondazione Ragghianti. Ogni immagine è catalogata sulla base di una scheda Oa (Opera d’arte), relativa all’opera fotografata e di una scheda F (Fotografia), relativa all’oggetto fotografico. È stato pubblicato anche il retro delle immagini in tutti quei casi in cui vi siano informazioni utili, quali annotazioni, timbri. La ricerca può essere libera o per campi.
Il secondo nucleo di fotografie pubblicate è quello dedicato all’Arte italiana nei secoli diciannovesimo e ventesimo (sezione Arte contemporanea). È un repertorio di immagini, eccezionale per ampiezza, che deriva da un primo progetto di digitalizzazione e parziale catalogazione, iniziato nel 2002, i cui dati sono stati riversati nel nuovo database.
In considerazione del fatto che tale nucleo deriva da un riversamento nel nuovo software dei dati e delle immagini digitali provenienti da un precedente progetto di informatizzazione, va considerato un repertorio di immagini, di straordinaria utilità per gli studiosi e gli appassionati.