Laboratori e attività con il centro bambini e famiglie

Sono riprese le attività al Centro bambini e famiglie e negli altri servizi per la prima infanzia, per quanto concerne l’anno educativo 2019/2020. Il progetto – pensato per le famiglie che hanno bambini da 0 a 3 anni – è costruito per accogliere i piccoli e gli adulti in un luogo cucito su misura, dove poter sviluppare relazioni e conoscersi, attraverso il confronto reciproco.

Oggi (22 novembre) per parlarne nel dettaglio al nido L’arcobaleno di San Marco (sede del Centro), sono intervenute l’assessora e vicesindaco Ilaria Vietina, Marina Ciccone (responsabile servizi educativi della prima infanzia per il Comune di Lucca), Annalisa Capocchi e Laura Del Debbio (coordinamento pedagogico Cooperativa La Luce), Veronica Del Rosso e Mariachiara Grotti (educatrici) e Simona Serina (coordinatrice pedagogica Comune di Lucca).
Al Centro bambini e famiglie i più piccoli ed i loro familiari adulti vengono seguiti da educatrici che costruiscono percorsi fondati sullo scambio, il gioco, le relazioni ed il piacere dello stare insieme. Le figure adulte si alternano di volta in volta (papà, mamma, nonni etc) per dare davvero a tutti la possibilità di provare questa esperienza.
Le attività, che trovano la loro sede proprio al nido d’infanzia Arcobaleno sono predisposte per sostenere famiglie con bambini dai 18 ai 36 mesi (il martedì ed il giovedì dalle 15,30 alle 18,30) e per la fascia 0-18 mesi (il lunedì dalle 18,30 alle 19,30).
“Questo Centro – commenta Vietina – è nato con la prima amministrazione Tambellini: si tratta di uno dei servizi più giovani che abbiamo realizzato ed è motivo di grande soddisfazione. Permette alle famiglie di conoscere i servizi educativi per la prima infanzia e svolge anche un ruolo di importante prevenzione sociale”.
Il Centro bambini e famiglie è un servizio innovativo che fa parte del sistema dei servizi per la prima infanzia che, attualmente, risultano essere al completo. Oggi sono 338 i bambini iscritti ai nidi d’infanzia e 80 quelli iscritti agli spazi gioco. Insieme a questi, sono stati assegnati anche 38 posti nei nidi d’infanzia accreditati. “La dimostrazione – afferma Vietina – che c’è ancora una forte domanda di posti negli asili nido, sintomo di una grande qualità del servizio e della crescente consapevolezza nella cittadinanza, nonostante una città che su questo fronte restava molto tradizionale, che gli interventi educativi debbano essere sempre più precoci”.
In questo senso, i bambini vengono coinvolti con attività all’aperto (come la creazione di orti) e sono costantemente stimolati con letture di gruppo e con l’utilizzo di materiali naturali per disegnare, colorare e giocare. All’ingresso le famiglie trovano tutto il materiale informativo di cui possono avere necessità, mentre proseguendo gli spazi si sviluppano con le diverse aree che ospitano i bambini, accolti e seguiti suddividendoli in piccoli gruppi.
L’impronta, come spiegano le responsabili, è quella di fornire un’idea progettuale ed educativa condivisa, basata sull’accoglienza e lo sviluppo delle relazioni tra famiglie diverse, un momento da vivere come occasione di crescita reciproca. “In questo modo – osserva Serina – alimentiamo davvero una cultura dell’infanzia”.
Al Centro sono previsti laboratori, incontri dedicati tramite sportelli ad hoc (di mediazione culturale, familiare e di ascolto, ndr), momenti dedicati alla lettura (grazie ad una nuova biblioteca) e molto altro ancora: “Sostenere la genitorialità oggi – dicono le educatrici – è fondamentale, perché significa dare risposte alle famiglie, costruendo una grande rete di supporto sul territorio”.
Una rete in costante crescita, dunque, che si alimenta anche grazie ai contributi del Fondo sociale europeo: “Il Comune – ricorda Ciccone – ha aderito ad un avviso regionale per il sostegno ai servizi, finanziato dal Fondo, ottenendo un finanziamento pari a 314mila euro grazie al progetto preliminare che abbiamo presentato. Questo ci ha consentito di mettere a disposizione i 338 posti nei nidi e gli 80 sugli spazi gioco”. Per accedere al servizio è possibile scaricare l’apposita domanda sul sito del Comune di Lucca, entrando nella sezione Scuola e istruzione, alla pagina del Centro educativo. Per ulteriori informazioni e dettagli è possibile contattare lo 0583/445708.

Paolo Lazzari